
L'Europa compatta i ranghi in vista della guerra delle valute. Una battaglia importante si terrà a Mosca il prossimo fine settimana: nel corso del G20 si discuterà il tema delle monete nazionali. Usa e Giappone sono avvertiti, anche perché i Paesi dell'Ue (Francia e Germania inclusi) si presenteranno in campo con la stessa maglia.
Fino a ieri il ministro francese dell'Economia, Pierre Moscovici, era il portavoce degli Stati promotrici di una "riflessione a livello mondiale su una strategia dei cambi che sia coordinata e intelligente". Dall'altra parte, però, il ministro tedesco Wolfgang Schaeuble aveva ribadito che "non c'è alcun problema di cambi in Europa". La notte deve aver portato consiglio perché, a 24 ore di distanza, Schaeuble cambia opinione e lancia un allarme diretto soprattutto contro Usa e Giappone. Avverte che c'è il rischio di una nuova crisi finanziaria, se le principali economie mondiali continueranno a immettere liquidità eccessiva nel sistema. Riducendo i tassi e indebolendo la moneta "non saremo in grado di evitare una crisi come quella del 2008 - ha detto il ministro a un meeting della Cdu - se un'eccessiva quantità di moneta continuerà ad essere pompata nell'economia".
Schaeuble è quindi pronto ad affrontare a muso duro Washington e Tokyo, a partire dal prossimo G20. "Gli dirò: dovete seguire l'esempio dell'Europa. Una crescita sostenibile - aggiunge - si può conseguire solo sulla base di una politica di bilancio sostenibile".