
Alitalia? No, grazie, Air France-Klm smentisce le indiscrezioni secondo cui starebbe trattando per il controllo della compagnia di bandiera controllata da Cai. "Confermiamo che non ci sono negoziati per acquistare tutte o parte delle azioni in mano agli investitori italiani", ha detto un portavoce.
Air France-Klm controlla dal gennaio 2009 il 25% delle azioni di Alitalia e a maggio ha dichiarato che intende attendere fino al 2014 prima di decidere se usare o meno l'opzione per prendere il controllo della compagnia italiana. Ieri da indiscrezioni di stampa era trapelata la notizia dell'accordo per la cessione del vettore italiano alla societa'.
La smentita e' arrivata nel giro di 24 ore. Alexandre de Juniac, amministratore delegato di Air France, sgombera il campo dalle illazioni: "Air France e Klm - ha detto ai giornalisti convocati per una conferenza stampa - hanno mezzi molto limitati che non ci permettono di fare queste operazioni. Non c'e' nulla, non ci sono negoziati". A chi gli chiedeva se in futuro potranno esserci trattative ha ribadito: "Non ci sono oggi, ma direi che le nostre risorse sono molto limitate". Alitalia sarebbe ancora una volta sull'orlo del fallimento.
L'unica via diversa da quella della rinazionalizzazione, secondo gli esperti, sarebbe quella della cessione a una tariffa ridotta ad Air France-Klm, che nel 2008 aveva offerto 2,5 miliardi di euro. Alla fine di settembre l'indebitamento finanziario netto di Alitalia - Cai, era salito a 923 milioni di euro, 61 milioni in piu' rispetto alla fine di giugno. Gia' ieri due dei candidati premier alle prossime elezioni si erano espressi sulla possibile cessione di Alitalia a Air France - Klm. "Su Alitalia rifarei la stessa scelta" aveva detto Silvio Berlusconi, perche' "il nostro Paese non puo' non avere una propria compagnia di bandiera". Per il premier Mario Monti, invece, sulla questione "non ci sono posizioni astratte o dogmatiche, si tratta di vedere cosa ha senso industrialmente per l'Italia. Bisogna vedere quali sono le prospettive".