Super-ricchi triplicati dal 2.000. Ecco chi sono i Paperoni d'Italia
di Andrea Deugeni
@andreadeugeni
La crisi? Non è certo roba da ricchi. A guardare le stime del Wealth Report 2014 del Credit Suisse, il vento della recessione non è soffiato per chi, nel mare della crisi, riesce a scansare le correnti avverse e a far fruttare il proprio patrimonio. E così, secondo quanto rivelano gli analisti finanziari elvetici, nel mondo i super-ricchi, e cioè le persone che possiedono oltre 50 milioni di dollari, sono triplicati dal 2000. Non si direbbe nemmeno che nel mezzo sono cadute le Torri Gemelle con terribili conseguenze sui mercati finanziari e c'è stata la terribile crisi dei mutui subprime americani che ha originato una seconda Crisi del '29 con strascichi dolorosissimi nell'Europa bloccata poi dalla crisi del debito.
Nel 2014, gli esperti rossocrociati hanno censito 128.000 super ricchi, di cui 63mila (il 49%) sono concentrati negli Usa, il 24% in Europa e il 20% in Asia Pacifico. L'Italia è sesta con 3.322, il 2,6% del totale. Non va meno bene anche ai ricchi, chi dispone cioè di un milione di dollari di patrimonio. Sempre secondo il Credit Suisse sono 34,9 milioni di persone, di cui il 4,58% (1,38 milioni) sono italiani e il 40,66% (14,1 milioni) sono americani.
Nel rapporto si rende noto che tra il 2013 e il 2014 la ricchezza mondiale è cresciuta dell'8,3%, arrivando a 263 mila miliardi di dollari, il 20% in più rispetto ai livelli pre-crisi e il 39% in più rispetto al livello minimo toccato nel 2008. La ricchezza media è cresciuta soprattutto negli Usa, dove si concentra il 34,7% del totale pari a 91 mila miliardi di dollari (+11,4% in media ogni anno), seguita dall'Europa, che raccoglie il 22% della ricchezza mondiale, pari a 85 mila miliardi (+10,6% in media l'anno).