
Fumata grigia su La7 anche se il Cda di Telecom si è dato un termine per finalizzare le trattative dando mandato al duo Franco Bernabè e Marco Patuano, rispettivamente presidente e amministratore delegato, di ricevere e vagliare offerte definitive e vincolanti. Il board, convocato per decidere le sorti di TiMedia, allunga così i tempi della decisione finale.
In sostanza, è stato un consiglio di amministrazione interlocutorio, ma con una novità: il Cda, secondo alcune indiscrezioni, avrebbe fissato una scadenza, il 7 febbraio, per prendere una decisione. Restano in ballo le opzioni già ventilate. I prossimi 20 giorni saranno necessari ad approfondire le offerte dei pretendenti che, a quanto pare, restano due: Cairo e Clessidra-Equinox.
Una fonte vicina a Clessidra ha affermato che il fondo resta interessato all'operazione ed "aperto a valutare le opzioni suggerite da Telecom" anche se, per il momento, "non c'è all'orizzone un'Opa". Lo scenario potrebbe cambiare, a patto che "il prezzo dell'operazione non lieviti".
Decisione rimandata, dunque, ma tempi accorciati rispetto al Cda già convocato il 7 marzo per l'esame dei conti preliminari. A fare pressing sarebbero stati soprattuto i soci di Telco che intendono fare cassa e liberarsi di un business non core e che brucia capitale. Ma anche lo stesso Bernabè è consapevole che la divisione Media non sia un asset strategico, tanto più che la società che controlla La7 continua ad essere una voce di perdite: nei primi 9 mesi del 2012 il passivo è già a quota 53 milioni. Tuttavia, non è ancora tramontata la possibilità che Telecom, in assenza di un'offerta soddisfacente, decida di bloccare la vendita della società.