E' un'altra, la terza, giornata di difficoltà per Montepaschi. Il titolo di Mps perde oltre 8 punti percentuali. Le azioni di Rocca Salimbeni, erose ieri da un calo superiore all'8%, con la flessione registrate nei primi momenti di contrattazione, sono sotto la soglia dei 24 centesimi. |
MPS, titolo bancario tra i miei preferiti per il 2013, capicolla! Non è una novità, recrudescenza da crisi finanziaria e bancaria?
Colpi di coda, mi sembra il termine più adatto, da post bolla finanziaria, ultimi botti, ultime mine disseminate in un percorso ancora impervio, ma di sicura risalita.
Piazza Affari inizia a perdere colpi, qualche stento che accende piccole spie, forse il rally di inizio anno sta arrivando alla sua fase conclusiva, prima di un lungo percorso di accumulazione/
Il pericolo, a mio avviso, è un altro: ricordo il caso Banca Italease, ogni qualvolta su Piazza Affari sono scoppiati casi di illegalità finanziaria, questo ha messo in crisi la borsa, creando i presupposti per un avvitamento dei corsi e l'avvio di una nuova fase ribassista. Fase ribassista che ha sempre anticipato l'andamento delle piazze internazionali, Piazza Affari come borsa anticipatrice delle fasi Orso? Un fattore che molti hanno sottovalutato.
2013, ancora credici? Piazza Affari, nonostante lo scandalo MPS/Alexandria, deve dimostrare che quest'anno è diverso, rialzarsi dopo il piccolo incidente e avere le forze e le motivazioni per riprendersi.
MPS rimane tra i miei titoli preferiti, Profumo e Viola stanno facendo pulizia nei conti, e forse quest'ultima (ultima?) grave perdita, aggraverà il peso del loro lavoro, ma se pulizia si deve fare, che sia totale e definitiva, cancellando così un passato disastroso.
Il problema a mio avviso è un altro: ma vi ricordate quando 4/5 anni fa, eravamo ancora all'inizio della crisi e tutti, devo essere generalista, tutti tra economisti, giornalisti e soprattutto politici e ministri ci rassicuravano dicendoci che le banche italiane erano sicure, perchè sane, non avendo partecipato (a differenza delle banche mondiali) all'orgia della speculazione su derivati finanziari. Nonostante le parole rassicuranti, le banche italiane crollavano, come e più delle banche europee e americane.
Tutte quelle rassicurazioni sono oggi dimenticate, ma almeno avete la spiegazione di quei ribassi, che all'apparenza sembravano assurdi. Siamo stati lenti nel guadagnare, ma nelle perdite ci siamo rifatti e con gli interessi!
I titoli e i settori che sono stati ostaggio di una bolla, come più volte ho scritto seguendo un personale pensiero filosofico, saranno per anni perseguitati da colpi di scena negativi, le vicende bancarie lo dimostrano. Dallo scoppio della crisi finanziaria sono ormai passati quasi 6 anni, ed è molto probabile che questi siano gli ultimi botti, in ogni caso, vale il consiglio della selettività massima! Comprare le banche migliori e non tutto il comprabile con la sola motivazione di un prezzo da saldo, perchè quel prezzo, fra qualche giorno potrebbe diventare un regalo, mentre altri titoli saranno già saliti perchè ormai ripuliti da ogni peccato.
