La Consob svizzera scagiona Zurich. Nessuna responsabilità nella morte del Cfo

Nessuna pressione impropria all'interno dell'azienda. Una ricerca indipendente commissionata dalla Finma, l'Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari, la Consob elvetica, scagiona presunte responsabilità all'interno del gruppo Zurich Financial, il colosso scudocrociato delle assicurazioni, per la morte a fine agosto del chief financial officer Pierre Wauthier.
A poco più di un mese dal suicidio di Carsten Schloter, direttore generale di Swisscom e presidente di Fastweb, il 27 agosto il mondo svizzero degli affari era stato infatti nuovalmente sconvolto da un nuovo suicidio in circostanze oscure. Quello di Wauthier, a seguito del quale erano fioccate sulla stampa elvetica indiscrezioni sullo stile di gestione "poco ortodosso" del presidente Josef Ackermann, ex Deutsche Bank che poi aveva rassegnato le dimissioni per preservare la reputazione del gruppo.
Altri rumors riportavano presunti disaccordi fra il presidente e il Cfo sui conti della società. Nel comunicare al mercato i rusultati dell'ispezione, Zurich Insurance ha fatto sapere che la Finma ha confermato la condotta e i comportamenti dei vertici aziendali erano corrette.