Amedeo Minghi torna sul Palco con "Suoni tra ieri e domani"
Affaritaliani.it incontra Amedeo Minghi che torna a proporsi al pubblico con "Suoni tra ieri e domani". Uno dei poeti della canzone italiana fa il punto sul panorama artistico nazionale e dice "Oggi i testi sono costruiti per favorire le caratteristiche degli interpreti, una vera canzone invece, deve vivere in quanto tale anche se non c'è il cantante.
"Con questo nuovo progetto, ho trovato grande capacità creativa nei giovani, abbiamo tenuto un incontro all'Università di Roma La Sapienza e giovani musicisti hanno interpretato miei brani innovandoli come musicalità e uso degli strumenti"
E sul video del nuovo singolo "Io non ti lascerò mai" dice "Ho conosiuto luoghi stupendi come il castello di Gresti e la tomba di Minosse nella Sicilia interna" un patrimonio artistico straordinario che non viene valorizzato, ma lasciato all'abbandono e all'incuria".
E aggiunge "Anche il patrimonio musicale italiano è trascurato specialmente dalle radio che trasmettono troppa musica straniera, tralasciando i nostri artisti. Meno male che c'è Radio Italia".
e chiude con una proposta che Affaritaliani.it raccoglie e rilancia "Tra le voci italiane propongo a Elisa di cantare insieme o di poter scrivere per lei".
Guarda la Videointervista di Andrea Radic a Amedeo Minghi
Domenica 21 dicembre AMEDEO MINGHI sarà sul palco del Teatro Colosseo di Torino (via Madama Cristina 71 – ore 21.00 – biglietti a partire da 22,50 euro) per la seconda data del recital “SUONI TRA IERI E DOMANI”, spettacolo tratto dall'omonimo album (La Sanbiagio Produzioni srl / Terre Sommerse / Artist First – Made In Etaly), disponibile nei negozi tradizionali, in digital download e su tutte le piattaforme streaming.
Il 22 dicembre l’artista si esibirà al Teatro Nuovo di Milano.
‘Suoni tra ieri e domani’ è un recital che propone una vera e propria retrospettiva inedita e coraggiosa, in cui Amedeo Minghi rilegge pagine del suo passato di autore facendo affidamento sulla sua interpretazione e sulle elaborazioni pianistiche del maestro Cinzia Gangarella, ricordando aneddoti e collaborazioni importanti. Le canzoni, le pause, le considerazioni, i ricordi riportano alla generazione dei cosiddetti “cantautori”.
«Mi è stato suggerito da molti di riappropriarmi di mie canzoni, scritte per lo più in un periodo lontano in cui, fra le altre strade intraprese, c’era anche comporre per altri interpreti – racconta Minghi – Queste canzoni hanno così una nuova vita, eppure mantengono la loro matrice originale perché nate, nello loro essenzialità compositiva, pianoforte e voce. Dietro queste canzoni, mi accorgo, c’è la storia della canzone italiana».
Nella seconda parte del recital, con la complicità di Luca Perroni al pianoforte, Amedeo Minghi ripercorrerà invece la lunga carriera con i successi di sempre, quelli che l’artista definisce «il nostro comune passato». Il recital si arricchisce del video del singolo “Io non ti lascerò mai” (www.youtube.com/watch?v=zz_OQ8yksGM), realizzato da Terre Sommerse Group per La Sanbiagio Produzioni con la regia di Michele Vitiello e girato in pressoché sconosciute location del retroterra siciliano, quali la Tomba di Minosse, il castello di Gresti. «“Io non ti lascerò mai", con il suo videoclip, ci riporta alle radici dell'anima e alla mia idea di futuro».