Cold Play, bagarinaggio: truffa da un milione di euro
La giustizia in ritardo
Codacons: BAGARINAGGIO COLD PLAY, INTANTO I BUOI SONO SCAPPATI. CONSUMATORI TRUFFATI MA C'È IL PROCESSO
GIUSTIZIA IN RITARDO LEGGI FANTASMA
TRUFFA DA UN MILIONE DI EURO NESSUNO VERRA' RISARCITO
I BUOI SONO SCAPPATI DAL RECINTO E IL 3 E 4 LUGLIO SI TERRANNO I CONCERTO DEI COLDPLAY COME SE NULLA FOSSE ACCADUTO
Botteghini con biglietti falsamente esauriti da mesi. Ticket passati sotto banco a società straniere per aumentare "fino al 90%" il valore dei tagliandi. Ecco come sarebbero stati organizzati i principali concerti in Italia negli ultimi anni: con una truffa per spillare più soldi possibili a chi era disposto a tutto pur di ascoltare il tour europeo di Bruce Springsteen o degli U2.
Lo spaccato delle principali società di eventi in Italia emerge dall'inchiesta che il pm Adriano Scudieri ha affidato al Nucleo di polizia tributaria, che ha notificato a 10 indagati la conclusione delle indagini. Sono comprese le società Di and Gi, Live Nation, Live Nation Italia e Vivo. Aggiotaggio - aver alterato il mercato - e truffa le accuse mosse dalla procura nell'atto appena formalizzato. Un raggiro, denunciato mesi fa dal programma 'Le Iene' - di cui i cantanti e i loro gruppi erano completamente estranei, secondo la ricostruzione della procura.
Il Codacons aveva presentato esposto alla procura milanese a seguito dello scandalo creato dal Concerto dei Cldoplay a San Siro, ove si denunciava l'impossibilità di acquistare i biglietti dal rivenditore Ticketone. L'unica soluzione sarebbe stata acquistarli dagli altri rivenditori online.
I prezzi originali previsti dal sito Ticketone erano i seguenti: 46 euro per gli anelli verde e blu, tra i 57 e i 98 quelli degli anelli più bassi e per il prato, 109,25 il posto più ambito, quello dell'anello rosso numerato. Prezzi decisamente in linea con tutti i grandi concerti che si tengono a Milano.
Sul sito Viagogo il prezzo più basso attualmente disponibile è 166,82 euro per un biglietto all'anello verde, circa 3 volte il prezzo originale. Il problema però è che si sale vertiginosamente superando i 200, i 300 euro, fino all'assurda cifra di 1780,94 euro per l'ambito anello rosso, ovvero16 volte la cifra originale.
Nonostante la tempestività della denuncia e la richiesta di sequestro, tuttavia, ci sono voluti ben 8 mesi per concludere le indagini, con notevoli danni ai consumatori. Chi ha rivenduto i biglietti, infatti, ha già incassato cifre incredibili, magari riuscendo anche a spostarli in luoghi sicuri, e i biglietti sono ancora in circolazione sul mercato secondario.
Il tutto, naturalmente, a scapito dei giovani consumatori.