Venticinque cadaveri sono stati ritrovati dall'esercito algerino nell'impianto di pompaggio del gas attaccato da jihadisti nel Sahara algerino: lo ha reso noto l'emittente privata algerina, Ennahar, aggiungendo che si tratta probabilmente del corpo di ostaggi. L'emittente, nota per aver buoni contatti con l'esercito algerino, ha aggiunto che l'operazione di 'ripulitura'' dell'impianto da parte delle forze di sicurezza durera' circa 48 ore.
I terroristi della 'jihad' rimasti uccisi nel tragico raid a un impianto di pompaggio del gas nel Sahara algerino provenivano da 6 nazioni diverse: lo ha reso noto il ministro delle Comunicazioni algerine, Mohamed Said, spiegando che i miliziani provenivano "da Paesi arabi e africani, e da nazioni non europee", ma senza dare altri dettagli. Ventilando la possibilita' che il bilancio degli ostaggi vittime del sequestro possa ulteriormente crescere (attualmente e' a quota 23), il ministro ha aggiunto che un numero definitivo sara' fornito nelle prossime ore.