Cina, Xi: "No al decoupling, pronti ad accordi di libero scambio"
La Cina non vuole il disaccoppiamento economico ed è invece pronta a siglare accordi di libero scambio con altri Paesi. Lo ha dichiarato il presidente cinese, Xi Jinping, nel suo discorso al forum Apec, apertosi oggi, pochi giorni dopo la firma della Regional Comprehensive Economic Partnership, il maxi-accordo commerciale asiatico che comprende quindici Paesi della regione, tra cui la Cina. “La Cina è da lungo tempo integrata nell’economia mondiale e nel sistema internazionale”, ha scandito Xi. “Non cercheremo il disaccoppiamento, né circoli ristretti chiusi e isolati agli altri”. La Cina, invece, “continuerà a spingere per la liberalizzazione di commercio e investimenti e siglerà più accordi di libero scambio di standard elevati con altri Paesi”.
La Cina promette di ridurre le tariffe ed espandere le importazioni di alta qualità. Lo ha dichiarato il presidente cinese, Xi Jinping, nel suo discorso al forum Apec, la sigla che riunisce i Paesi che si affacciano sull’oceano Pacifico, aggiungendo che la Cina continuerà a promuovere la liberalizzazione e la facilitazione del commercio e degli investimenti. “Ridurremo ulteriormente le tariffe e i costi istituzionali”, ha detto Xi, “coltiveremo una serie di zone dimostrative di innovazione ed espanderemo le importazioni di prodotti e servizi di alta qualità da vari Paesi”. Su un piano esterno, ha aggiunto il presidente cinese, la Cina “continuerà a sostenere fermamente il sistema commerciale multilaterale e parteciperà più attivamente alla riforma del sistema di governance economica globale”.
Commenti