Esteri
Clamoroso, l'attentatore di Trump salvato dalle leggi sulle armi degli Usa. Il pm: "Difficile provare che mirasse a lui"
Ryan Wesley Routh potrebbe non essere incriminato. Nonostante l'appostamento di 12 ore, si trovava a 350 metri dall'ex presidente
Attentato a Trump, così Ryan Routh potrebbe farla franca e ottenere una pena lieve
L'attentato a Trump al golf club in Florida, il secondo nel giro di pochi mesi, ha fatto emergere in maniera evidente la mancanza di un sistema di sicurezza affidabile per proteggere l'ex presidente degli Stati Uniti e attuale candidato dei repubblicani per la corsa alla Casa Bianca di novembre. La falla, anche questa volta, è stata nel perimetro. A Butler, in Pennsylvania, Thomas Crooks aveva potuto piazzarsi sul tetto di un edificio lasciato incustodito. A West Palm Beach Ryan Routh si è avvicinato a Donald Trump perché non tutto il campo da golf era presidiato. E questo porta ovviamente nuove polemiche sugli angeli custodi. Al Secret service spetta il compito di creare una "bolla" per tutelare la personalità agli eventi e quando si sposta in corteo. Un cerchio ampio allontana le potenziali minacce ma richiede un alto numero di agenti. Che non bastano mai.
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In Florida, i funzionari si sono limitati alla difesa ravvicinata e per fortuna la "guardia" ha funzionato grazie alla reazione rapida della scorta. Routh, un uomo con precedenti e dal profilo contorto, dotato di un Kalashnikov ottenuto illegalmente, è riuscito a intrufolarsi tra le "buche" del sito e, forse, - prosegue Il Corriere - è stato informato sulla presenza di Trump. Secondo le indiscrezioni è rimasto nella zona per quasi 12 ore: sapeva che sarebbe arrivato o cercava un’opportunità? L’attentatore può avere letto tutto ciò che è apparso sui media e social a proposito del miliardario.
Già il 18 agosto un articolo sul Washington Post segnalava come The Donald fosse troppo esposto sul campo di West Palm Beach e raccoglieva i timori del Secret service sulla difficoltà di evitare pericoli. Ma Routh - riporta Il Corriere - potrebbe non essere incriminato per aver tentato di uccidere Donald Trump, o almeno potrebbe risultare difficile per la corte federale dimostrare che l’obiettivo era l’ex presidente. Questo perché la distanza a cui si trovava Routh, al confine con il golf club di West Palm Beach, tra 300 e 450 metri da Trump, potrebbe essere considerata troppa per confermare l’ipotesi dell’assassinio. Lo ha dichiarato Dave Aronberg, procuratore statale di Palm Beach, in Florida.