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Coronavirus, più guariti che contagi. Bassetti: "Misure Italia ridicole"

L'epidemia di Covid-19 nella provincia di Hubei, il focolaio da cui tutto è partito, è gradualmente sotto controllo. Lo ha affermato la portavoce della National Health Commission cinese, Mi Feng, in una conferenza stampa a Pechino, citando i dati sulla diffusione del nuovo coronavirus nella provincia durante la scorsa settimana. Il conteggio giornaliero dei pazienti appena guariti e dimessi nello Hubei, esclusa la capitale Wuhan, ha superato il totale dei nuovi casi per il quarto giorni consecutivo, ha affermato Mi, evidenziando che il numero dei nuovi contagi confermati è diminuito in modo significativo dal 13 febbraio e che l'aumento del numero cumulativo di casi confermati è rimasto invariato.

Coronavirus, in Cina per la prima volta più guariti che nuove infezioni

Coronavirus, più guariti che nuove infezioni. In Cina per la prima volta il bilancio di una giornata ai tempi del nuovo coronavirus ha un saldo a favore dei dimessi dagli ospedali e non degli ammalati.

Secondo quanto riporta la National Health Commission, 1.824 persone sono tornate a casa dopo il ricovero per Covid-19: un numero maggiore rispetto a quello dei nuovi contagi confermati nello stesso giorno, cioè 1.749. Sono in totale 14.376 i dimessi, dato aggiornato a martedì sera; 2.004 i morti e 74.185 i casi confermati di infezione, segnalati nel gigante asiatico.

Coronavirus: esperto, in 3 settimane possibile stop dei casi

"Se la situazione rimane come quella attuale, quindi con un bassissimo numero di casi importati, nel giro delle prossime 3 settimane, le persone infette guariranno e quindi potrebbero non esserci più casi di virus". Lo ha detto all'AGI Giovanni Maga, direttore dell'Istituto di genetica molecolare del Consiglio nazionale delle ricerche di Pavia, commentando l'andamento dei contagi dal nuovo coronavirus.   "L'epidemia potrebbe quindi spegnersi nelle prossime settimane, anche se probabilmente ci vorrà del tempo prima che nella zona più colpita, cioè nella città di Wuhan e in generale nella provincia di Hubei, non si registrino più casi" spiega.

Coronavirus: esperto, in 3 settimane possibile stop dei casi

"La speranza comunque è sempre che con il progredire della stagione l'infettività del virus, similmente alla Sars, possa diminuire e che quindi l'epidemia possa spegnersi anche spontaneamente nel giro di un paio di mesi" sottolinea Maga, secondo il quale ci sono due dati positivi emersi in questi ultimi due giorni: "innanzitutto il numero dei contagi, cioè l'incremento giornaliero percentuale di nuovi casi sta declinando negli ultimi giorni. Questo indica che le misure di contenimento, anche nell'epicentro dell'epidemia, stanno funzionando", dice l'esperto. Il secondo dato positivo, prosegue, è che "c'è sempre un aumento del numero delle persone che vengono dimesse dagli ospedali perchè guarite". "Anche il primo serio studio epidemiologico pubblicato dal Centro cinese per il controllo delle malattie su una rivista scientifica conferma che l'80 per cento circa degli infetti - continua - sviluppa solo sintomi lievi e soltanto una piccola frazione, inferiore al 10 per cento può avere complicanze molto gravi laddove circa il 15-20 per cento circa delle persone infette può sviluppare una polmonite che però si risolve senza gravi conseguenze. E' chiaro che le persone più a rischio sono quelle anziane e/o quelle con patologie preesistenti che, in caso di complicanze, hanno un rischio di letalità superiore a quello delle persone sane". Maga trae quindi le conclusioni: "Il virus è infettivo, causa in una percentuale significativa delle polmoniti, ma l'esito finale nell'assoluta maggioranza delle persone è benigno. Cioè le persone guariscono". 

CORONAVIRUS: BASSETTI, 'IN EUROPA CI RIDONO DIETRO PER NOSTRE MISURE PRECAUZIONE'

"In Europa ci stanno ridendo dietro per tutte le misure che abbiamo messo in campo e questa 'massima precauzione' con cui interveniamo su tutto. Dobbiamo finirla con tutto questo, in nessun Paese si parla con questo allarmismo del coronavirus. Stiamo facendo tamponi a tutti mentre non dovrebbe essere così. Chi paga tutto questo? Qualcuno poi dovrà renderne conto". Lo denuncia all'Adnkronos Salute Matteo Bassetti, presidente della Società italiana terapia anti-infettiva (Sita). "Un articolo pubblicato ieri sul 'Chinese Journal of Epidemiology' dimostra la bassa letalità del Covid-19 fuori della provincia di Hubei (0.4%). I decessi hanno interessato prioritariamente ultra 80enni e malati cronici. Meno del 5% ha avuto un quadro critico. Sempre nella provincia di Hubei. Di cosa stiamo parlando?", denuncia Bassetti. 

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