Coronavirus. In Francia cresce il consenso sull'uso della clorochina
Il farmaco anti-malarico assunto sin dai primi sintomi di Covid-19 eviterebbe che il paziente si aggravi
Sempre maggiore il consenso francese sul trattamento del Covid-19 con la clorochina
In Francia cresce il consenso sulla clorochina, difesa a spada tratta dal controverso infettivologo Didier Raoult per curare il Covid-19 e al centro di un acceso dibattito, non solo scientifico. Secondo un sondaggio pubblicato dal quotidiano Le Parisien, per il 59% dei francesi il protocollo a base di clorochina è efficace per trattare i pazienti affetti da nuovo coronavirus, mentre il 21% non si pronuncia sull’efficacia dello storico farmaco anti malaria. Per il 49% degli intervistati la prescrizione della clorochina andrebbe estesa anche ai medici di base mentre il 55% opta per una linea più prudente di prescrizione ai soli pazienti gravi. In rete spopola una petizione denominata “Non perdiamo altro tempo”, lanciata dall’ex ministro della Salute francese, Philippe Douste-Blazy, per chiedere al governo regole di prescrizione della clorochina meno ferree: in poche ore più di 200.000 persone hanno apposto la loro firma. Sostegno crescente anche dalla comunità scientifica d'Oltralpe.
Francia e Stati Uniti autorizzano gli ospedali a utilizzare il farmaco anti-malarico
Le Figaro ha pubblicato un appello firmato da tre eminenti scienziati e dirigenti sanitari a sostegno del protocollo messo a punto da Raoult, che prevede l’assunzione di clorochina sin dai primi sintomi del Covid-19. In passato il farmaco anti-malarico ha già alimentato le speranze nella cura di altre malattie infettive, poi deluse, oltre ad avere effetti collaterali molto dannosi se assunto erroneamente. “Il punto di forza dei test di Raoult è, dal nostro punto di vista, una diminuzione molto rapida della carica virale che porta alla negatività delle ricerche virologiche nel 90% dei casi in meno di 8 giorni di cura. Questo potrebbe consentire di evitare l’aggravarsi del paziente e il suo trasferimento in rianimazione”. E' quanto si legge nell’appello a firma dell’ex direttore generale dell’Agenzia nazionale di sicurezza del farmaco, Dominique Maraninchi, dell’ex direttore scientifico dell’Istituto nazionale dei tumori, Fabien Calvo, e dell’ex presidente dell’Alta autorità per la salute, Jean-Luc Harousseau. Nei giorni scorsi sia in Francia che negli Stati Uniti le autorità competenti hanno autorizzato gli ospedali a trattare i pazienti ammalati di Covid-19 con clorochina e idrossiclorochina.
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