
In Egitto e' ulteriormente salito ad almeno 30 morti, tra cui due agenti e due calciatori, e oltre 300 feriti il bilancio provvisorio degli scontri scoppiati a Port Said contro le 21 condanne a morte per la strage allo stadio del febbraio 2012, in cui morirono 74 persone. Lo riferisce il corrispondente della Bbc sul posto, Aleem Maqbool citando fonti ospedaliere locali. I due calciatori morti sono Tamer al-Fahla della squadra dell'al-Masry e Mohamed al-Dadhwi, che gioca per lo al-Mareekh. Entrambe sono team di Port Said.
Lo stadio di Port Said fu teatro di un'autentica battaglia tra i tifosi locali dell'Al-Masry e quelli della squadra cairota dell'Al-Alhy. Secondo molti osservatori gli incidenti furono pianificati dalla polizia o da nostalgici di Hosni Mubarak per vendicarsi degli Ultras dell'Al-Ahly che erano stati in prima linea nella rivoluzione contro il Rais. Sulle sfondo resta alata anche la tensione politica all'indomani delle manifestazioni di protesta contro il presidente Mohamed Morsi, dopo che ieri a Suez sono rimaste uccise 10 persone nelle manifestazioni di protesta nel secondo anniversario dell'inizio della rivolta che porto' alla deposizione di Muabarak.
Il Consiglio nazionale di difesa egiziano, guidato da Mohamed Morsi, ha esortato al dialogo nazionale dopo i 39 morti causati dagli incidenti cominciati nel secondo anniversario della rivoluzione e proseguiti dopo le condanne a morte per la strage allo stadio di Port Said. In comunicato diffuso dalla tv di stato, il Consiglio ha chiarito che e' pronto a prendere "tutte le misure necessarie" per preservare le istituzioni, compresi il coprifuoco o la dichiarazione di stato d'emergenza. In precedenza lo stesso presidente egiziano aveva lanciato un appello alla calma.
In un comunicato diffuso dalla tv di stato, il Consiglio ha chiesto un "ampio dialogo nazionale per risolvere le divergenze e assicurare elezioni parlamentari eque e trasparenti". Nel comunicato si esprime una ferma condanna delle violenze e si chiede alle forze politiche di "conservare la natura pacifica di espressione".