Francia, grana Ecomouv. La Royal tenta la strada del riciclo
Dopo lo scandalo, le proteste e i fiumi di inchiostro, il ministro francese dell'Ecologia Ségolène Royal annuncia l'intenzione, per il momento ancora confusa, di trovare un modo per riutilizzare i portali Ecomouv.
Si sta parlando dei 173 portali ad altassima tecnologia istallati dal governo di Parigi per far pagare l'ecotassa e che, alla cancellazione dell'imposta avvenuta lo scorso 9 ottobre, sono diventati un problema non da poco.
Secondo quanto stimato da Le Figaro, infatti, i costi di smantellamento sono stimati tra i 7 e i 13 milioni di euro e sono a carico dello Stato. Una bella cifra anche se si tratta di spiccioli in confronto a un miliardo, cioè a quanto è già costata ai contribuenti transalpini la risoluzione del contratto con la Ecomouv, consorzio italo-francese guidato da Atlantia.
Ebbene ora la Royal assicura che i portali avranno una nuova vita. Attualmente allo studio ci sarebbero diverse soluzioni: potrebbero ad esempio essere utilizzati dalla polizia per "prevenire il traffico" oppure per le "previsioni del tempo," ha detto la Royale, senza escludere altri possibili 'ricicli'.