Granate sulla folla, morti
Nuovo incidente a fuoco a Bangui, nella Repubblica Centrafricana, con protagonisti soldati ciadiani della Misca, la Missione dell'Unione Africana sotto mandato Onu. Secondo quanto riferito da fonti umanitarie, un convoglio che stava scortando civili ciadiani in fuga e' stato affrontato da dimostranti infuriati, che si erano radunati lungo la strada. I militari di N'Djamena avrebbero reagito lanciando granate sulla folla e almeno una persona e' rimasta morta e parecchi bambini che si trovavano sul posto sono rimasti feriti.
E' la terza volta che le truppe ciadiane sono coinvolte in violenze su vasta scala nella capitale della Repubblica Centrafricana. Lunedi' i militari avevano aperto il fuoco contro manifestanti di fede cristiana che reclamavano la destituzione di Michel Djotodia, gia' leader degli ex ribelli musulmani del Fronte Seleka e primo presidente di fede islamica nella storia del Paese equatoriale, in seguito al colpo di stato dello scorso marzo. Anche in quel caso c'era stato un morto. Lo stesso giorno era poi scoppiata una sparatoria tra militari del Ciad e del Burundi della Misca. Numerosi centrafricani provano ostilita' e diffidenza nei confronti dello Stato vicino, il cui presidente Idriss Deby Itno ha sempre esercitato una pesante ingerenza negli affari interni. Deby e' anzi accusato di aver orchestrato dietro le quinte l'offensiva del Seleka. Per di piu', sebbene il contingente di N'Djamena costituisca solo una porzione della missione pan-africana, i comandanti di quest'ultima hanno ammesso che agisce in maniera del tutto autonoma.