Il leader di Blu e Bianco e ministro della Difesa, Benny Gantz, si è schierato con il governo e ha annunciato che voterà la mozione di sfiducia che verrà presentata oggi in Parlamento dall'opposizione. "Ho deciso che non permetterò a Netanyahu di guidare questo governo", ha affermato in conferenza stampa, definendo il comportamento dell'esecutivo "disgustoso".
Gantz ha difeso l'operato del suo partito, sottolineando di aver agito "contro le manovre di Netanyahu, per la sicurezza del Paese". "Netanyahu ha deciso di smantellare il governo e riportarci a elezioni", ha accusato, definendo il procrastinare l'approvazione della legge di bilancio un "attacco terroristico".
Il Parlamento israeliano ha approvato la proposta preliminare di sfiducia al governo del primo ministro Benjamin Netanyahu. Sessantuno i voti favorevoli alla mozione alla Knesst, 54 i contrari. Il voto, cui deve seguirne un altro formale, apre alla possibilità delle quarte elezioni in meno di due anni nel Paese, attualmente alle prese con la pandemia; le elezioni nazionali potrebbero essere a marzo o aprile. I negoziati fra i due principali partiti al governo continueranno nei prossimi giorni, per tentare di evitare il voto finale. Il partito Blu e bianco, partner al governo, ha votato a favore dello scioglimento accusando il premier di aver messo i propri interessi legali davanti a quelli del Paese. Il riferimento è all'incriminazione per frode, violazione di fiducia e corruzione.
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