Gli elettori israeliani sono chiamati a votare il 22 gennaio prossimo per eleggere su base proporzionale i 120 deputati della Knesset, con un mandato quadriennale. In totale sono in lizza 34 liste elettorali che rappresentano 38 partiti: solo una quindicina di formazioni dovrebbe tuttavia riuscire a superare la soglia del 2% prevista dalla legge per poter entrare in Parlamento. Dopo l'abolizione nel 2003 dell'elezione diretta del Primo ministro spetta al presidente della Repubblica, entro una settimana dal voto, affidare l'incarico a un premier designato, il quale avrà 28 giorni di tempo (prorogabili di ulteriori due settimane) per formare un esecutivo; in caso di fallimento, si avrebbe una nuova designazione con identici termini. Di norma il premier designato è il leader del partito di maggioranza relativa, ma nulla vieta che venga prescelto un rappresentante di una formazione ritenuta in grado di formare più facilmente un governo attraverso il gioco dlle alleanze post-elettorali.
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