Kohl, a Strasburgo primo funerale di Stato Ue. Omaggio all'ex cancelliere
Il saluto dei leader politici del Vecchio Continente. Presente anche l'ex presidente americano Bill Clinton
"I successori dei grandi eroi della storia positiva d'Europa devono, inchinandosi davanti alla salma di Helmut Kohl, fare un esame di coscienza. Il futuro dell'Ue deve ricevere una risposta categorica: sì all'unione, sì alla libertà, sì ai diritti umani". E' un invito ai leader europei quello del presidente del Consiglio europeo Donald Tusk nel corso del suo discorso durante le celebrazioni per l'ex cancelliere tedesco Helmut Kohl in corso a Strasburgo, nell'Europarlamento. Un invito a raccogliere la grande eredità di uno dei padri dell'Unione europea in un momento in cui il processo comunitario ha bisogno di uno scatto in avanti.
Nell'aula plenaria della sede del Parlamento europeo a Strasburgo l'ultimo saluto per 'patriota europeo' Helmut Kohl, come lo ha definito il presidente della Commissione Jean Claude Juncker. "Promettemi che in cielo non aprirai una sede locale della Cdu, hai già fatto tanto per il tuo partito", ha detto il presidente della Commissione, che nel suo discorso ha ricordato come l'ex cancelliere tedesco "fu l'architetto della riunificazione tedesca, ma ha anche lavorato per la riconciliazione della storia e della geografia europea" e "pianse" quando "il 13 dicembre del 1997" il Consiglio europeo annunciò l'allargamento all'Europa centrale e orientale. "
Tra le altre cose, Juncker ha anche sottolineato che Kohl aveva "voluto portare avanti con il cuore le relazioni con Israele" e da "storico capiva l'enorme importanza della Russia". Inoltre "contro lo spirito del tempo aveva adottato il doppio binario" nel campo della Nato. "Riposa in pace caro amico, dopo questa vita ricca hai meritato la pace eterna. Grazie", ha concluso.