"Mio padre ha 83 anni, e si ritrova la pensione ridotta del 45 per cento. Mia sorella dirige un negozio ma non riceve lo stipendio da 4 mesi". Ilias Tzempetonidis, casting manager al Teatro alla Scala, è uno dei sei greci "eccellenti" in Italia che a "Io donna", in uscita sabato 12 gennaio, hanno raccontato quanto sono arrabbiati e con chi per la crisi del loro Paese. Come Spyros Theodoridis, vincitore di Masterchef 2011: "I greci sono menefreghisti finché le situazioni non precipitano e solo allora si ribellano. Il Paese ne uscirà vendendo tutto, anche l'Acropoli". Mentre Irene Pontikaki, medico all'ospedale Gaetano Pini di Milano, sostiene: "Lo stravolgimento dello stile di vita, e l'uso massiccio del credito dopo l'ingresso in Europa erano il preludio a un disastro". Tutti vivono il momento con grande sofferenza: "A Creta vedo negozi e uffici chiusi in strade dove prima c'era grande fermento. Uomini e donne della classe media pranzano alle mense dei poveri, mentre i giovani partono" dice Maria Xanthoudaxi, direttore dei servizi educativi del Museo della Scienza e della Tecnica di Milano. Per quanto riguarda le sorti dell'Italia, Theano Lianidou, a.d. di Mars Italia, e lo psicoanalista Panayotis Kantzas, sono su fronti contrapposti: "Da voi c'è un'industria che la Grecia non ha mai avuto" è l'ottimistica osservazione della manager. "L'Italia è vicina a un tracollo simile a quello del mio Paese", è invece l'allarmistica previsione dello studioso.
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