
Ottanta anni fa Hitler saliva al potere nominato Cancelliere dal presidente Hindenburg . Un anniversario lugubre che la Germania ha deciso però di commemorare per non dimenticare la tragedia che causarono all'intera umanità i 12 anni successivi. Dodici anni costellati da violenza, campi di sterminio e guerre. Una sorta di follia collettiva che ha contagiato il popolo tedesco. Angela Merkel ha voluto dare così un segnale forte inaugurando la mostra “Berlino 1933, sulla via della dittatura” allestita nello spazio in cui la Gestapo aveva il suo quartier generale. Esposizione che si apre con la foto che ritrae Adolf Hitler salutare la folla dalla finestra della cancelleria. Non mancano gli scatti che ricordano l'incendio del Reichstag il 27 febbraio dello stesso anno e i documenti che attestano l'inizio della persecuzione nei confronti degli ebrei attraverso il boicottaggio dei negozi, dei magistrati dei medici e degli avvocati. Secondo il direttore del centro di documentazione Andreas Nachama la mostra mette in luce "l'erosione quotidiana delle istituzioni democratiche nei primi mesi della dittatura". Intanto la cancelliera Merkel ha postato un video sul web in cui riconosce "la responsabilità permanente della Germania per i crimini compiuti dai nazisti, in particolare l'Olocausto”