
A fine gennaio, per la prima volta negli ultimi decenni, la Russia terra' esercitazioni militari su vasta scala nel Mediterraneo e nel Mar Nero, con la partecipazione di navi da tutte le sue Flotte: lo ha reso noto l'ufficio stampa del ministero della Difesa, come riporta l'agenzia di stampa statale 'Ria-Novosti'. La notizia si inserisce tra le voci di un piano per l'evacuazione dei cittadini russi dalla Siria, che sarebbe gia' stato approntato da Mosca in vista del peggioramento della crisi nel Paese mediorientale, con il Cremlino che starebbe prendendo sempre piu' le distanze dal suo alleato storico Bashar al-Assad. Il dicastero spiega che lo scopo della maxi-operazione navale consiste nel "migliorare il controllo e garantire il coordinamento tra le varie Flotte in servizio nelle acque piu' remote". Le esercitazioni, che avverranno nel quadro del gia' pianificato 'Programma di addestramento 2013' delle Forze Armate russe, mirano a creare un "gruppo multi-servizio di truppe fuori dalla Federazione, che possano condurre azioni congiunte come parte di un'unica squadra navale basata su un piano comune", aggiunge il ministero della Difesa. Le forze navali russe interessate sono gia' dirette nei luoghi assegnati per le esercitazioni. Il 30 dicembre l'unita' da guerra Novocherkassk, un grosso mezzo da sbarco della Flotta del Mar Nero, insieme ad altre navi di appoggio e' partita alla volta del porto siriano di Tartous, ultima base di Mosca nel Mediterraneo. Secondo indiscrezioni circolate sulla stampa russa il mese scorso, il ministero per le Situazioni di Emergenza (una sorta di Protezione Civile), in concorso con quelli di Esteri e Difesa avrebbe gia' preparato un piano per l'evacuazione dei cittadini russi dalla Siria. Stando al documento, citato dai giornali, i soccorritori sono pronti a portare fuori dalla regione circa 30.000 connazionali. In caso di evacuazione d'urgenza, saranno utilizzati non solo gli aerei dei dicasteri di Difesa e Situazioni di Emergenza, ma anche quelli della compagnia di bandiera 'Aeroflot'. All'operazione dovrebbero partecipare inoltre traghetti passeggeri e quattro grandi navi militari da sbarco delle Flotte del Mar Baltico e del Mar Nero.