Truppe di Francia e Ciad hanno lasciato Kidal, ex roccaforte dei ribelli islamisti nel Mali orientale, e hanno puntato verso Aguelhok, 160 chilometri piu' a nord, verso il confine con l'Algeria. Da li' intendono proseguire fino a Tessalit, e quindi occupare il massiccio dell'Adrar des Ifoghas, unica catena montuosa del Paese africano, dove si ritiene che le milizie jihadiste abbiano i loro ultimi nascondigli, grazie anche alle grotte e ai cunicoli di cui l'area e' costellata.
L'avanzata verso le montagne, dove gli insorti erano stati costretti ad arretrare dai raid dell'Aviazione francese, e' stata riferita un portavoce delle Forze Armate maliane, capitano Aliou Toure'. L'insidia rappresentata dai guerriglieri rimane comunque elevata: in un messaggio diffuso on-line il Mujao, il Movimento per l'Unita' e la Jihad nell'Africa Occidentale che costituisce uno dei gruppi in cui sono organizzati, ha annunciato di aver "aperto una nuova zona di combattimento", preparando attacchi ai convogli militari e creando campi minati. Proprio una di tali mine due giorni fa ha ucciso quattro civili tra Gao e Douentza, anch'esse gia' bastioni insurrezionali.