
Al suo arrivo all'aeroporto di Saransk (640 km a est di Mosca), l'attore è stato accolto dal governatore e da un gruppo di donne in costume tradizionale. "È stato accolto come un eroe", ha commentato un giornalista della tv Russia 24. Intanto l'attore è ripartito alla volta della Svizzera, dove sara' ospite d'onore alla cerimonia di consegna del Pallone d'Oro 2013, in programma a Zurigo. Forse con poco garbo nei confronti dei neo-connazionali, il 64enne attore se n'e' andato senza attendere il Natale ortodosso, che ricorre oggi. Le ultime ore in terra di Russia le ha trascorse a Saransk, capitale della Repubblica autonoma della Mordovia, nella steppa profonda, dove era stato invitato da Nikolai Borodachyov, direttore del 'Gosfilmofond', l'Archivio Cinematografico di Stato, uno dei maggiori esistenti.
Depardieu, noto buongustaio, in fuga dalla natia Francia per protestare contro le tasse a suo dire troppo salate, e' stato accolto con una festa di benvenuto durante la quale sono stati offerti 'blinis', le classiche crespelle accompagnate da salmone affumicato, panna acida e caviale, mentre una compagnia folkloristica eseguiva danze e canti tradizionali. Quindi ha visitato la citta', e in particolare una chiesa, il museo di storia locale e il monumento alla gloria locale Yemelyan Pugachov: il capo cosacco che fra il 1773 e il 1774 guido' una rivolta di contadini contro la zarina Caterina II la Grande, al cui trono aspirava. E' in tale occasione che il presidente mordvino Vladimir Volkov non solo gli ha promesso una casa, ma gli ha proposto di diventare il nuovo ministro della Cultura. "Lui ha ringraziato", ha riferito Borodachyov, "ma ha risposto di essere gia' ministro della Cultura mondiale". Quando si dice la modestia.