Una delegazione formata da Eric Schmidt (ex CEO e attuale chairman Google), Bill Richardson (ex governatore del Nuovo Messico e diplomatico statunitense), Jared Cohen (numero uno del progetto Google Ideas) e K.A. Namkung (consigliere di Richardson) ha deciso di intraprendere un viaggio nella Corea del Nord, ufficialmente per scopi umanitari. I quattro sono arrivati nel paese asiatico facendo scalo a Pechino con un volo della compagnia Air China.
Una volta sbarcati nella capitale Pyongyang, i quattro sono stati intervistati dalla televisione di stato. Richardson ha confermato l’obiettivo della sua trasferta: chiedere delucidazioni sulla detenzione di Kenneth Bae, guida turista americana trattenuta dal novembre scorso. Diverse invece le ragioni che hanno spinto Schmidt a visitare la Corea del Nord. "Non si tratta di un viaggio promosso da Google, ma sono certo che sia interessato ad alcune problematiche riguardanti l’economia di questo paese, oltre che all’aspetto legato ai social media. È questo il motivo del nostro viaggio".
Ipotesi confermata anche da quanto riportato sulle pagine di Yahoo! News (tramite Associated Press), con un articolo che spiega come Eric Schmidt abbia incontrato alcuni studenti della Kim Il Sung University, per capire in che modo vengono cercate le informazioni su Internet mediante servizi come Google e Wikipedia. Il rapporto tra la Corea del Nord e la grande Rete non è dei migliori: solo una parte molto ridotta della popolazione ha il permesso di accedere al Web (si parla di circa 4.000 persone su 25 milioni di cittadini), mentre la maggioranza dispone di un network interno al paese, i cui contenuti sono gestiti direttamente dagli enti governativi.
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