Sajid Javid, pakistano al governo. Sarà il primo musulmano premier?
Suo papà arrivò in Inghilterra dal Pakistan con solo una sterlina nel portafoglio. E ora Sajid Javid è il nuovo ministro della Cultura del governo britannico. Ma in molti ritengono che il suo futuro sia quello di diventare il primo musulmano premier del Regno Unito. Il Financial Times e il Guardian gli hanno dedicato una pagina intera.
La sua sembra una storia da favola. Il padre Abdul emigra in Inghilterra nel 1961 dal Pakistan, senza nulla. A Bristol, dove nel 1970 nasce Sajid, è soprannominato "Night and Day", Giorno e Notte, perché fa lavoretti di ogni tipo a tutte le ore, finché non trova un impiego fisso: come autista di bus. La strada in cui abita la famiglia pakistana, Stapleton Road, è stata descritta così dal Daily Mirror: "Un buco dell'inferno senza legge, dove omicidi, stupri, sparatorie, traffico di droga, prostituzione, accoltellamenti e rapine a mano armata sono un fatto quotidiano".
Ma lui vuole a tutti i costi uscire dal 'ghetto'. A 14 anni studia le quotazioni dei titoli sul Financial Times e con un prestito comincia a giocare in Borsa. "Iniziai con 500 sterline e dopo un po' avevo un discreto portafoglio", spiega. Si iscrive quindi al liceo, poi a economia alla Exeter University.
Dopo la laurea cerca impiego nella City: a 25 anni viene assunto dalla Chase Manhattan, a New York, dove diventa il più giovane vicepresidente nella storia della banca, per poi passare a dirigere l'ufficio di Singapore della Deutsche Bank.
Nel 2009, tra la sorpresa generale, Javid lascia il suo posto d'oro in banca per candidarsi alla camera dei Comuni con i conservatori. Fa carriera anche in politica, prima tra i consiglieri di George Osborne, numero due dei Tories, poi come sottosegretario al Tesoro. E questa settimana, quando il ministro della Cultura Maria Miller si è dimessa per uno scandalo di rimborsi spese gonfiati, David Cameron lo promuove al suo posto: il primo asiatico britannico al governo.
Già due anni fa il Guardian profetizzava che sarebbe diventato il primo premier musulmano britannico: ora nessuno pensa più che sia un'ipotesi irrealizzabile. Sua moglie è cristiana, come i loro quattro figli. E, nel 2012 dice a una lobby pro-israeliana che, dovesse lasciare il Regno Unito, andrebbe a vivere in Israele.