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Esteri
Pfizer chiede il via libera al vaccino alla ‘Food and Drug Administracion’

La FDA (Food and Drug Administración) è stata avvisata: Pfizer, la farmaceutica americana insieme al partner tedesco Biontech chiederà un’autorizzazione d’emergenza per l’ok sul vaccino per il Coronavirus.

Sono stati i primi in America a chiedere un percorso velocizzato, non solo per le promesse fatte al mondo e alla Borsa ma pure per togliersi di dosso la pressione del Presidente Trump che non risparmia le accuse di ritardi.

Erano diversi giorni che si attendeva questo passo ufficiale, dopo molte comunicazioni della farmaceutica che ha dato i risultati del 3 trial fatto da luglio su oltre 44000 volontari e ha annunciato che il nuovo vaccino non ha effetti secondari e un’efficacia del 95% a partire dal 28esimo giorno dalla prima dose.

Pfizer ha confermato che se l’FDA darà il via libera il vaccino potrà cominciare ad essere distribuito, per fasi già a dicembre, cominciando dalla popolazione ad alto rischio, tra cui operatori sanitari, anziani e persone con problemi di salute.

I lavoratori essenziali, i maestri e i senzatetto come pure i residenti nelle case di cura e i detenuti dovrebbero essere il secondo target ad avere il vaccino. Da ultimi bambini, ragazzi e adulti giovani.

Il Governo in carica ha previsto di vaccinare 20 milioni di persone appartenenti a questi gruppi e successivamente 25/30 milioni al mese.

La velocità prevista per l’autorizzazione ad un nuovo farmaco o vaccino è assolutamente insolita per gli Stati Uniti e per il mondo in generale.Normalmente ci vogliono dai 5 agli 8 anni. E pure lo sviluppo dello stesso.

A marzo infatti, Biontech ha proposto a Pfizer di usare la tecnología inedita del ARN messaggero.

Il primo volontario ha ricevuto il vaccino il 23 aprile in Germania e la fase 3 è cominciata il 27 luglio.

Come normale percorso la metà dei volontari hanno ricevuto il placebo e l’altra metà il vaccino sperimentale. Nessuno di loro sapeva se era stato vaccinato veramente.

Tutti i volontari hanno continuato la loro vita in maniera normale cercando comunque di tenere tutte le norme di sicurezza di tutti.

Dei 170 casi di positività registrati nei volontari solo 8 avevano ricevuto il vaccino.

Adesso si attende la decisione dell’FDA in poche settimane. ‘La presentazione negli Stati Uniti rappresenta un passo fondamentale del nostro viaggio per consegnare il vaccino al mondo ed ora abbiamo la certezza dell’efficacia e sicurezza del nostro prodotto’ ha detto il Ceo di Pfizer Albert Bourla.

Le valutazioni dei risultati del terzo trial, secondo Pfizer, sono state molto confortanti 'l’efficacia del vaccino è stata costante indipendentemente dall’età, il sesso ,la razza o l’etnia. L’efficacia sugli over 65 è stata superiore al 94%. Il prodotto è stato molto ben tollerato e senza effetti secondari gravi’.

A questo proposito il 3,8% ha sentito affaticamento e il 2% mal di testa.

Gli Stati Uniti hanno prenotato 100 milioni di dosi per un costo  di 1950 milioni di dollari con l’opzione per comperarne altre 500 milioni di dosi.

Le previsioni di produzione del vaccino di Pfizer sono a livello mondiale di 50 milioni di dosi nel 2020 e fino a 1300 milioni di dosi nel 2021.

E tutto questo mentre il virus corre come non mai nel Paese. Più di 12 milioni di casi, oltre 4 milioni di ricoverati e 260 mila vittime.

Ma quello che preoccupa ancora di più è il trend giornaliero che ieri ha superato i 200 mila contatti e quasi 2000 morti.

 

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