L'America Latina ringrazia Putin
E' proprio vero, la disgrazia di qualcuno è la felicità di altri. Questo adagio si applica perfettamente alla vicenda dell'embargo russo. Poche ore dopo il divieto alle importazioni di prodotti alimentari provenienti dall'Unione europea, gli Stati Uniti, l'Australia, il Canada e la Norvegia, molti paesi latino-americani hanno annunciato la loro intenzione di esportare in Russia.
Va detto che il mercato ex sovietico è particolarmente interessante. La Russia ora importa quasi il 35% del suo cibo e importa prodotti alimentari da tutto il mondo per un controvalore non inferiore a 17 miliardi di dollari (12,7 miliardi di euro) tra gennaio e maggio 2014. Questa è una grande opportunità per coloro che cattureranno la quota di mercato lasciata libera da parte dell'Unione europea e degli Stati Uniti. In cima tra i paesi pronti ad aumentare le proprie esportazioni in Russia ci sono soprattuto il Brasile e l'Argentina.