Siria, Assad: c'è odore di guerra mondiale, ma lo scontro non è ancora diretto
Siria, Assad: "Aleppo trampolino per la liberazione dai terroristi"
Siria, Assad sulla stampa russa: "Il problema è l'interferenza di chi appoggia i terroristi"
Il presidente siriano, Bashar Assad, ha avvertito del rischio dello scoppio di un conflitto globale a causa della Siria. In una lunga intervista al giornale russo Komsomolskaya Pravda, il leader di Damasco sostiene che l'attuale situazione nel mondo assomiglia alla "guerra fredda nella sua fase di sviluppo". "E' qualcosa, pero', che non e' apparso di recente - ha spiegato - perche' penso che l'Occidente e specialmente gli Usa non abbiano fermato la guerra fredda, neppure dopo il crollo dell'Unione sovietica". A suo dire, "l'obiettivo principale e' mantenere l'egemonia americana nel mondo, non permettere a nessuno di essere loro partner nell'arena politica e internazionale, si tratti di Russia o degli alleati in Occidente". Rivolgendosi all'intervistatrice che gli chiede se non tema un degenerare del conflitto siriano in una "terza guerra mondiale", il presidente siriano risponde: "Questo odore di guerra, che lei descrive come terza guerra mondiale, si sente nell'aria, ma non e' ancora uno scontro militare diretto. Anche se vi e' una componente militare, terroristica e politica. Pertanto la sua sensazione e' giusta, ma la Siria e' solo una parte di questa guerra".
Siria: Assad, Aleppo trampolino per liberazione da terroristi
Il presidente siriano, Bashar Assad, in un'intervista alla testata russa Komsomolskaya Pravda, ha spiegato che la vittoria ad Aleppo sara' un "trampolino" per il lancio di ulteriori azioni per la liberazione del paese dai "terroristi". A suo dire, la liberazione della citta' sarebbe "una vittoria politica a livello strategico e nazionale". "Da un punto di vista militare e strategico - ha aggiunto - non possiamo isolare al Nusra, ma questo sara' un trampolino di lancio per avanzare verso altre citta' e liberarle dai terroristi. Ecco in cosa consiste l'importanza di Aleppo". La parte orientale di Aleppo, controllata dai ribelli, e' atto assedio dell'esercito governativo, sostenuto dall'aviazione russa. L'escalation dei bombardamenti, che colpisce soprattutto i civili, ha causato le proteste di parte della comunita' internazionale e dei gruppi per i diritti umani, che accusano la Siria e Mosca di crimini di guerra.
Siria: Assad, problema e' interferenza di chi appoggia terroristi
Il problema principale in Siria e' rappresentato dall'interferenza di altri paesi, che sostengono i terroristi "ogni giorno e ogni ora". Cosi' il presidente siriano Bashar Assad, in un'intervista al giornale russo Komsomolskaya Pravda, in cui ha ribadito che gli alleati permanenti di Damasco sono la Russia, l'Iran e Hezbollah. "Questi - ha spiegato Assad - si trovano qui su base legale, combattono contro i terroristi. Ma ci sono altri paesi che intervengono proprio con lo scopo di sostenere i terroristi. Il problema princiaple non e' nel numero dei giocatori in campo, ma e' il terrorismo". A suo dire, per una soluzione della crisi e' necessario dialogare con quelle forze che hanno un'influenza reale, come l'opposizione siriana che puo' influenzare le azioni dei terroristi sul campo. Si e' poi detto convinto che i "combattenti ideologici" si possano sconfiggere solo con la distruzione. "Non vi e' altro modo - ha aggiunto - Loro non hanno bisogno del dialogo e non c'e' tempo per il dialogo. Noi dobbiamo proteggere i nostri cittadini".