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Esteri
Trump apre a Putin sulla Siria. "Giallo" sulla telefonata con Pechino

Usa 2016: Trump e il "giallo" della telefonata con Pechino

"Ho parlato con molti leader, non con il presidente cinese Xi Jinping". Cosi' il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, in un'intervista al Wall Street Journal. Eppure, secondo la televisione di stato cinese, la China Central Television, Xi ha detto di essersi congratulato telefonicamente con Trump per la vittoria alle elezioni. "La Cina pone una grande attenzione sulla relazione sino-americana - ha detto Xi - e spera di sviluppare una relazione solida, stabile e di lungo termine con gli Usa".  

Usa 2016: Trump apre a Putin su Siria 

Mentre l'Europa si interroga sul futuro delle relazioni con gli Stati Uniti dopo l'elezione di Donald Trump alla Casa Bianca - anche con bocciature durissime come quella del presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker - il neo eletto smorza i toni rispetto all'agenda elettorale sulla politica interna e profila una svolta nelle relazioni con Mosca. In un'intervista al Wall Street Journal, Trump sottolinea come la priorita' debba essere la lotta all'Isis e non la cacciata del presidente siriano Bashar al-Assad, reclamata dall'attuale amministrazione di Washington. Trump indica di aver avuto un "posizione opposta rispetto a molti sulla Siria" perche', ha argomentato, "noi stiamo combattendo contro la Siria quando la Siria combatte contro l'Isis e dell'Isis bisogna liberarsi". La Russia "e' ora totalmente allineata con la Siria e poi c'e' l'Iran, che sta diventando potente a causa nostra, allineato con la Siria. Noi appoggiamo i ribelli contro la Siria ma non abbiamo idea di chi sia questa gente", ha rimarcato il futuro comandante in capo tenendo a precisare di aver ricevuto "una bella lettera" dal presidente russo Vladimir Putin che sentira' telefonicamente a breve.

TRUMP CONFERMA PILASTRI OBAMACARE

L'Obamacare, la controversa riforma sanitaria voluta dal presidente Barack Obama per garantire a tutti la copertura assicurativa, non sara' cancellata. E' la virata di Donald Trump, anticipata al Wall Street Journal e poi confermata durante un'intervista alla Cbs. Resteranno in piedi l'obbligo di assicurare anche le persone con condizioni mediche preesistenti e la possibilita' per i figli di usufruire della copertura assicurativa dei genitori fino a 26 anni, cioe' a dire due pilastri della legge. "Ho seguito il suo consiglio", ha detto Trump riferendosi ad Obama, all'indomani del loro incontro alla Casa Bianca per avviare l'iter di passaggio delle consegne.

RIMPASTO NEL TEAM DI TRANSIZIONE: GUIDA PASSA DA CHRISTIE A PENCE. VENDETTA KUSHNER?

Sara' Mike Pence, il vicepresidente eletto, a guidare il team di transizione alla Casa Bianca di Donald Trump: prendera' il posto del governatore del New Jersey, Chris Christie, declassato a vice, un ruolo che ricoprono altri personaggi come l'ex sindaco di New York, Rudy Giuliani, o Michael Flynn, generale dell'esercito in congedo. Nella nuova organizzazione, con il compito primario di formare il nuovo governo, entrano i figli di Trump, Donald Jr. ed Eric, la figlia Ivanka e suo marito, Jared Kushner, considerato tra gli architetti della campagna elettorale del miliardario. Sul declassamento di Christie pesa la recente condanna per truffa di due dei suoi piu' stretti collaboratori che, nel 2013, chiusero alcune corsie del George Washington Bridge, il ponte che collega il New Jersey a Manhattan, con l'intento di creare code e problemi all'amministrazione del sindaco di New York, il democratico Bill de Blasio. Ma c'e' anche il sospetto di una vendetta personale, da parte di Jared Kushner. Fu Christie, nel 2005, quando era procuratore federale, a mandare in carcere per due anni suo padre, Charles Kushner, imprenditore edile e figura di spicco della comunita' ebraica del New Jersey. Si dichiaro' colpevole di frode fiscale, finanziamenti elettorali illeciti e pressioni sui testimoni.

TRUMP BLINDA OBAMA: NON PRENDA INIZIATIVE DI POLITICA ESTERA. ACCANTONATO TPP

Gli uomini di Trump ammoniscono il presidente uscente Barack Obama, alla vigilia del suo ultimo viaggio in Europa da comandante in capo. Secondo quanto riferisce il Politico, un consigliere per la sicurezza nazionale del presidente eletto avrebbe definito "controproducente ma anche fonte di caos" qualsiasi dichiarazione di Obama non in linea con le posizione di Trump "perche' invierebbe messaggi che potrebbero indurre in confusione" i suoi interlocutori sulla linea della politica estera Usa.. La prima conseguenza e' lo stop agli sforzi volti a far approvare l'accordo di libero commercio trans-pacifico (Tpp) dal Congresso. Obama sara' in Grecia il 15 novembre e poi il 17 in Germania, dove partecipera' anche ad un vertice nel nuovo formato "Quint", con l'Italia, oltre agli Usa e al Paese ospitante, la Gran Bretagna e la Francia.

NEW YORK SI PREPARA A RESISTERE

Il sindaco di New York, il democratico Bill De Blasio ha annunciato che se il presidente eletto, il repubblicano Donald Trump, mettera' in atto i piani annunciati durante la campagna elettorale, tra cui quello di espellere i clandestini, non potra' contare sulla sua collaborazione perche' non gli consegnera' alcuna lista di irregolari. 

 

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