Ucraina, i ribelli filorussi abbattono un elicottero
Nuovo salto di qualita' nei combattimenti tra esercito e ribelli nell'est dell'Ucraina, dove i militari di Kiev hanno attaccato con caccia e missili Grad le roccheforti filo-russe di Slavyansk e Kramatorsk. I miliziani hanno risposto abbattendo un elicottero, forse addirittura due, nei cieli di Slavyansk. L'abbattimento di un Mi-8 per il trasporto truppe e' stato confermato al Parlamento di Kiev dallo stesso presidente ucraino, Oleksandr Turchynov, il quale ha dato notizia della morte dei 14 militari che si trovavano a bordo, tra cui il generale Volodymyr Kulchytskiy.
Si tratta di una delle perdite piu' pesanti in due mesi di tensioni nell'est e Kiev ritiene che a centrare il velivolo sia stato un missile terra-aria di fabbricazione russa con lanciatore a spalla. I miliziani potrebbero aver abbattuto un secondo elicottero a Andreyevka, un quartiere alla periferia di Slavyansk. Kiev si e' offerta di aprire un corridoio umanitario per evacuare i civili intrappolati nelle zona di guerra. Anche la Russia si e' detta pronta a trasferire bambini dalle zone di combattimento, portandoli in Crimea. Poi, attaverso il ministero degli Esteri, ha rivolto un appello a Usa e Ue perche' usino "tutta la loro influenza su Kiev per fermare la discesa dell'Ucraina verso la catastrofe nazionale". Mosca spinge anche sull'integrazione regionale, con la firma del trattato per la nascita dell'Unione euroasiatica: dal 2015 sancira' un'area di libero scambio, tra Russia, Bielorussia, Kazakistan e, presto, Armenia. Dopo settimane di accuse da parte di Kiev, il leader dell'autoproclamata Repubblica di Donetsk, Denis Pushilin, ha ammesso che alcuni dei "volontari" morti nell'offensiva a Donetsk "provenivano dalla Russia", dove saranno sepolti. Tra loro ci sarebbero anche ceceni e abkhazi. Per contro, secondo una fonte delle Forze armate russe, all'interno dei battaglioni dell'organizzazione radicale ucraina Pravi Sektor, impegnata nell'offensiva sferrata da Kiev, ci sono circa 300 mercernari ucraini che hanno gia' combattuto in Siria.
Nel frattempo, mentre spinge l'acceleratore sul piano militare, il neo-presidente ucraino Petro Poroshenko ha detto di voler firmare presto la parte economica dell'Accordo di Associazione tra Kiev e Bruxelles. Inoltre, il 3 giugno dovrebbe vedere Barack Obama e il 6 giugno Vladimir Putin, a margine delle celebrazioni in Francia per il settantesimo anniversario dello sbarco in Normandia.
Non sono invece ancora tornati alla base gli osservatori dell'Osce spariti martedi': i ribelli hanno ammesso di averli fermati loro, temendo che fossero spie al soldo di Kiev, ma potrebbero liberarli gia' domani.