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IEG - Beer&Food Attraction: come cambiano i canali del mercato della birra
Corrado Peraboni, amministratore delegato di Italian Exhibition Group (IEG)

Nella giornata inaugurale di Beer&Food Attraction, che si svolge fino a martedì al quartiere fieristico riminese di IEG, si è parlato de “L’evoluzione dei canali di mercato e dei concetti di ristorazione”.

Il convegno ha aperto la serie degli incontri organizzati al Food Attraction Lab (padiglione A4). Matteo Figura, direttore Foodservice Italia di NPD Group Inc., ha mostrato come la struttura del mercato stia cambiando: lo dimostrano gli ultimi concetti di design avviati in diversi spazi e città come risposta alle aspettative e alle tendenze dei consumatori in termini di Food Experience.

“L'esperienza all’interno dei punti vendita si rivela uno dei fattori chiave che influenza la scelta dei consumatori – ha detto -  Le strutture in grado di soddisfare le aspettative dei consumatori riescono a incoraggiare l’aumento delle visit,e incrementando il business. Perché per i consumatori di oggi, l'esperienza che si può vivere consumando fuori casa va oltre le scelte del cibo e delle bevande consumate”. Dunque, “è  un momento storico in cui il mercato del fuori casa si attesta come un mercato in veloce evoluzione. Siamo di fronte a forti cambiamenti e mutamenti, nei quali si inseriscono realtà che vanno analizzate e comprese. Occorre captare i trend che sono sempre più legati all’esperienza che il consumatore vuole vivere fuori casa”. Su Beer&Food Attraction, Figura ha detto: “è una fiera importante perché offre l’opportunità di analizzare diverse tipologie di offerta, in questo caso di prodotti e di servizi, e di capire come possiamo rispondere ai bisogni emergenti. Ciò che noi osserviamo trova riscontro proprio nell’offerta che visitatori e operatori  testano in questa manifestazione”.

Unionbirrai: Ritual Lab è il birrificio dell’anno 2020 

Ritual Lab è il miglior birrificio artigianale italiano del 2020. La consegna del trofeo da parte di Unionbirrai è avvenuta durante la prima giornata di Beer&Food Attraction alla Fiera di Rimini, al termine delle premiazioni del Concorso Birra dell’Anno, che ha decretato le migliori birre artigianali italiane per ognuna delle 42 categorie brassicole in gara. Ritual Lab si è aggiudicato il punteggio più alto, calcolato con la sommatoria delle valutazioni assegnate alle singole birre iscritte al Concorso, sbaragliando così gli altri 301 birrifici partecipanti. Ritual Lab è nato come laboratorio nel 2011 a Formello, in provincia di Roma, da Roberto e Giovanni Faenza, padre e figlio innamorati del mondo brassicolo che saranno affiancati nel primo periodo dal mastro birraio Emilio Maddalozzo. Quattro anni dopo aprono il birrificio vero e proprio, che nel 2019 viene rinnovato con una sala cottura da 25hl, e le loro birre iniziano ad ottenere premi e riconoscimenti in tutta Italia. Al Concorso Birra dell’Anno 2020 hanno conquistato la menzione d’onore con la Double IPA Too Nerdy e la Session IPA Nerd Choice, oltre ad essersi guadagnati il primo posto con la Modern Pale Ale Head Space, la Oatmeal Stout Black Belt e l’Imperial Stout Papanero, in collaborazione con Voodoo Brewing. Nel corso della giornata sono stati consegnati i premi ai vincitori del Concorso Birra dell’Anno: i giudici, dopo aver degustato le 2145 birre iscritte alla competizione, hanno assegnato il trofeo alle tre birre migliori per ogni categoria, oltre ad una menzione d’onore riservata alle quarte e quinte classificate.

International Horeca Meeting, Italgrob punta sulla green economy

“La filiera Ho.Re.Ca. nell’era della Green Economy” era il titolo di apertura del forum che oggi pomeriggio, alla Fiera di Rimini di IEG, ha aperto la nona edizione dell’International Horeca Meeting (IHM) Italgrob, all’interno di Beer& Food Attraction. Il meeting ha riunito tutti gli operatori della filiera dell’out of home, dai produttori ai distributori.

Nel suo saluto introduttivo Corrado Peraboni, amministratore delegato di Italian Exhibition Group, ha ricordato: “Il tema della sostenibilità ambientale e dell’approccio green per la filiera Ho.Re.Ca. è ben centrato e pienamente compatibile con la natura di una manifestazione come Beer&Food Attraction, che mostra il settore del fuori casa nel modo più completo possibile. Tra Italian Exhibition Group e Italgrob è attiva una collaborazione di lunga data e di successo, che è resa salda dalla condivisione degli stessi valori e dalla volontà di rafforzare i contenuti comuni”.

Vincenzo Caso, presidente Italgrob, ha continuato: “Incontrarsi è sempre motivo di piacere per noi che rappresentiamo una filiera composta da più di un milione di persone, che ogni giorno contribuiscono allo sviluppo socio-economico e al miglioramento della qualità della vita. Ci sono alcune nubi da affrontare con fermezza nell’epoca della Green Economy: non bisogna soltanto essere positivi, ma consapevoli di giocare un ruolo determinante. È incoraggiante vedere oggi la filiera interamente rappresentata in questo convegno non soltanto utile, ma vitale per il presente e per il futuro”.

A Fabio Fava, Professore ordinario di Biotecnologie industriali ed ambientali presso l’Università di Bologna e presidente del Comitato Scientifico di Ecomondo, il compito di entrare nel vivo della discussione: “I temi connessi alla Green Economy non ci devono spaventare. Anzi, il dibattito sull’economia circolare ci deve aiutare a comprendere meglio come utilizzare ed ottimizzare le risorse che abbiamo a disposizione. Il nostro pianeta è un’astronave con a bordo più di 7,5 miliardi di passeggeri, destinati ad aumentare esponenzialmente in futuro. Ciò significa che i volumi di rifiuti saranno sempre maggiori, non soltanto quelli solidi, ma anche quelli gassosi, già responsabili dei disagi climatici che stiamo vivendo. Nel futuro sarà doveroso utilizzare meno materie prime e ripensare i prodotti, che dovranno essere maggiormente compostabili, recuperabili, soprattutto puntando sempre più sulle simbiosi industriali e sulle aggregazioni di settore, affinché i rifiuti diventino gli ingredienti per nuovi articoli”.

Luca Pellegrini, presidente TradeLab, ha consigliato gli operatori: “Per l’Ho.Re.Ca. del futuro la vera sfida  sta nel saper leggere ed interpretare l’economia circolare ad ogni passaggio di filiera. È doveroso reintrodurre i rifiuti nella logica circolare di progettazione, produzione, fabbricazione, distribuzione, consumo, uso e raccolta, evitando che fuoriescano dal sistema, così come adottare modelli integrati che portino alla collaborazione nei sistemi d’impresa. Serve collaborazione a monte e valle della filiera, affinché le logiche dei primi non abbiano implicazioni negative sulle strategie nei passaggi più vicini alla fase di consumo”.

Lino Stoppani, Presidente FIPE - Federazione Italiana Pubblici Esercizi, ha concluso: “Il focus sulla Green Economy deve dare il  giusto peso anche alle ricadute sociali ed economiche, sulle quali è necessario intervenire, dal momento che i pubblici esercizi si ritrovano ad essere soli a gestire questioni delicate e strategiche. FIPE è costantemente protagonista di colloqui con le istituzioni per cercare di risolvere i problemi legati alla gestione dei volumi dei rifiuti nei centri urbani, al vuoto a rendere, alle plastiche e allo spreco dello zucchero. Ma serve collaborazione di filiera”. Il dibattito è poi proseguito con la parola alle aziende, che hanno illustrato i rispettivi progetti di sostenibilità.

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    ieg - beer&food attraction; riminibirra; italian exhibition group




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