
Comprare un'auto in tempi di crisi è difficile. Me se si sceglie un'auto a basse emissioni si può avere una mano dallo Stato. E' in arrivo un pacchetto di aiuti, con tutta probabilità compreso tra i 100 e i 120 milioni, per chi, nei prossimi due anni, deciderà di comprare veicoli ad alimentazioni alternative (elettrici, ibridi, a metano, a biometano, a GPL, a biocombustibili, a idrogeno) con emissioni di anidride carbonica non superiori a 120 g/km.
A differenza di altri incentivi, sono ammesse non solo le auto, ma anche veicoli commerciali leggeri, ciclomotori e motocicli a due e tre ruote e quadricicli.
La maggior parte delle risorse disponibili è subordinata alla rottamazione di un veicolo più vecchio di dieci anni. Fanno eccezione solo i fondi destinati ai veicoli con emissioni non superiori a 95 g/km (essenzialmente elettrici e ibridi).
Il provvedimento fa parte di un insieme di misure inserite nel Decreto Sviluppo. La sua applicazione è in leggero ritardo: sarebbe dovuto partire dal primo gennaio. E' attualmente all'esame della Corte dei Conti e presto potrebbe essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Da quel momento, potranno usufruire degli incentivi, i veicoli immatricolati a partire dal trentesimo giorno.