
Il futuro del l'orso polare è "quantomeno dubbio a causa del riscaldamento dell'Artico". E' l'allarme lanciato dal Wwf. Il cambiamento climatico "è una grave minaccia per l'orso, la cui sopravvivenza è legata alla presenza dei ghiacci", afferma Geoff York, esperto dell'associazione ambientalista. In assenza di ghiaccio da calpestare, si restringe anche il territorio di caccia. E la sopravvivenza diventa sempre più complicata. Non ha caso il Wwf ha proclamato il l 2013 "Anno internazionale del l'orso polare"
Secondo gli esperti, gli Stati interessati alla tutela dell'Artico dovrebbero raddoppiare i loro sforzi per proteggere l'habitat dell'orso. Un appelo rivolto soprattuto al Canada, che ospita il 60% dei 20-25 mila orsi polari rimasti al mondo. Gli altri Paesi che hanno sottoscritto l'accordo sono la Danimarca, gli Stati Uniti, la Norvegia e la Russia. Nel 2011, il governo canadese ha aggiunto il mammifero carnivoro alla sua lista delle specie vulnerabili o in pericolo, definendo la sua situazione "preoccupante".