L’ultimo Dpcm, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 4 novembre ed entrato in vigore il 6 dello stesso mese, ha previsto la suddivisione dell’Italia in tre diverse zone, contraddistinte da uno specifico colore: rosso, arancione o giallo. La classificazione varia in base alla gravità della situazione epidemica che si registra in quella determinata regione. Sono diverse anche le misure restrittive che i cittadini devono rispettare. Ma come fare se si sta cercando casa? È possibile proseguire con le visite o bisogna rimandare a quando i contagi torneranno sotto controllo? Nei giorni scorsi, è stato pubblicato un approfondimento dedicato a questo tema sul blog di Immobiliare.it, da cui è emerso che si possono prendere appuntamenti e vedere le abitazioni che interessano di più. Ma proviamo a capire meglio cosa accade nelle varie zone.
Zona gialla
La zona gialla è l’area dove le restrizioni sono più leggere, sebbene presenti. Le agenzie immobiliari restano aperte e pienamente operative ed è quindi concesso uscire di casa sia per recarsi nei loro uffici, che effettuare sopralluoghi in case e appartamenti.
Zona arancione
Anche in zona arancione, la ricerca della casa può proseguire, ma sarà necessario avere con sé l’autocertificazione. In particolare, il cliente dell’agenzia dovrà scegliere l’opzione “Altri motivi ammessi” e specificare la visita allo scopo di acquisto o locazione di un immobile.
Zona rossa
Nelle aree dove la situazione è più delicata e la gravità è massima, ci si è chiesti se fosse possibile continuare ad effettuare sopralluoghi in presenza. Al momento, come riportato dalla FIAIP (Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali), non sono previste misure rivolte alle attività di mediazione immobiliare. Questo significa che le agenzie possono continuare con gli appuntamenti di routine, naturalmente nel rispetto delle norme di sicurezza.
Commenti