Serve maggiore spazio e almeno una stanza in più. La pandemia ha fatto capire meglio agli italiani quale fosse la loro casa dei sogni, e soprattutto come è cambiata quando si tratta di acquistare. Molto diverse sono infatti le esigenze in fatto di affitto, come ha rilevato l’ultimo report dell’ Ufficio Studi di Immobiliare.it. E le differenze si vedono sia in termini di metri quadri, sia di posizionamento, sia di budget.
I nuovi spazi
Chi ha deciso di comprare una nuova abitazione ricerca superfici maggiori rispetto a quanto accadeva prima dell’emergenza Covid-19. Le preferenze si rivolgono quindi verso ville, villette a schiera, rustici e casali, con un aumento delle ricerche del 12,3%. Si punta alla soluzione indipendente o, quanto meno, alla presenza di una stanza in più: se nel 2020 si richiedevano al massimo 3 locali, ora sono 4. Le nuove necessità infatti sono quelle di ritagliarsi lo spazio per un piccolo ufficio, oppure per una stanza dove coltivare i propri hobby e sfuggire per un po’ dalla convivenza forzata. Per la stessa ragione, sembra indispensabile la presenza di un balcone o di un terrazzo: è cresciuta del 10,3% la quantità di persone che li richiedono.
Non si notano invece particolari novità nelle preferenze per quanto riguarda le locazioni. La superficie minima ricercata non è aumentata e rimane in media 63,5 metri quadri. Al contrario, la media della superficie massima si riduce del 2%, passando da 90,7 a 88,9 metri quadri.
Il quartiere
Chi acquista guarda soprattutto alle zone limitrofe alle città, complice la ricerca di più isolamento e indipendenza, ma anche di vicinanza alle aree verdi. Le nuove modalità di lavoro da remoto rendono infatti più semplice abitare lontano dagli uffici.
Se invece si vuole solo affittare, si preferiscono le aree più centrali, per essere più inseriti nel contesto urbano. Sono inoltre aumentati gli immobili disponibili in questi quartieri, a causa delle numerose case vacanza rimaste sfitte.
Il budget
Nel corso della pandemia si è stati disposti a spendere un po’ di più per l’affitto, aumentando il budget dal 389 euro a 415 euro di media. Si cercano infatti appartamenti in condizioni migliori o una zona più centrale. Chi ha deciso di compare invece non gode di una maggiore disponibilità di spesa, tanto che l’importo medio è cresciuto solo dell’1,3% nell’arco di un anno e oggi è pari a circa 216.500 euro.
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