Il Covid-19 avrà un impatto molto forte sul settore immobiliare e in particolare sul comparto commerciale. Un recente articolo di Immobiliare.it ha esaminato quali sono gli aspetti del business maggiormente toccati dall’emergenza sanitaria e cosa si prospetta per l’imminente futuro.
Un inizio d’anno in crescita
Il 2020 si era aperto in maniera positiva per il mercato immobiliare commerciale italiano, come ha messo in luce l’ultimo report di CBRE: volumi di investimento in crescita e forte ripresa delle transazioni già a partire dalla fine del 2019, in modo particolare per il settore alberghiero. L’inizio dell’epidemia, però, ha causato un brusco rallentamento del comparto a causa della forte diminuzione del flusso di entrate, del peso dei costi fissi e del debito a breve termine.
Gli effetti della crisi
Se il rallentamento dell’attività economica dovesse prolungarsi anche nelle prossime fasi dell’emergenza, gli investitori potrebbero decidere di rivedere le proprie strategie limitando le operazioni e provocando una carenza di prodotti di investimento sul mercato. A subirne le conseguenze sarebbero in modo particolare gli alberghi e le strutture turistiche in genere, già colpite dalle limitazioni agli spostamenti sul territorio.
Lo scenario più roseo…
Secondo il report di CBRE, se i Paesi più colpiti riescono a contenere l’epidemia nell’arco di cinque mesi, assisteremo a una ripresa del settore alberghiero già a partire dalla fine del 2020, sebbene con una perdita di oltre 70 milioni di visitatori rispetto al 2019.
…e quello meno
Qualora le misure di contenimento dovessero proseguire, l’anno si concluderebbe con un calo negli arrivi complessivi del 17,9%, ovvero con 263 milioni di arrivi in meno rispetto al 2019. A quel punto le conseguenze sul comparto si farebbero sentire anche nel 2021 e bisognerebbe attendere il 2022 per una ripresa. A prescindere dall’andamento globale dell’emergenza, comunque, a spingere il settore commerciale sarà inizialmente la domanda interna e solo in un secondo tempo, più gradualmente, anche quella proveniente dall’estero.
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