Quando si decide di acquistare casa, una delle più importanti decisioni da prendere riguarda la scelta tra la grande metropoli e il piccolo centro urbano. La differenza certamente sta nello stile di vita, ma anche e soprattutto nei prezzi degli immobili. Secondo un recente report dell’Ufficio Studi di Immobiliare.it, alla fine delle 2020 il costo di un’abitazione in una città molto estesa comunque in un’area urbana con più di 250mila abitanti può anche risultare il doppio rispetto a quanto accade nei centri che non superano la citata soglia dei 250mila abitanti.
Lo scenario nazionale
Nonostante la pandemia, infatti, nelle metropoli i valori medi delle case continuano a crescere. Per la precisione, l’aumento è stato dello 0,9% a metro quadro, a fronte di una riduzione dello 0,2% dei prezzi nei centri urbani più piccoli. In buona sostanza, comprare un immobile in una metropoli significa oggi arrivare a spendere in media 2.571 euro al metro quadro, mentre in una città più piccola ci si ferma a 1.312 euro al metro quadro.
I valori da Nord a Sud
Se si guarda alla realtà del territorio italiano, questo scenario viene confermato da Nord a Sud della Penisola. La Lombardia ne è un chiaro esempio. A Milano il prezzo medio di un’abitazione è arrivato ai 3.782 euro al metro quadro, con una crescita del 9,2% nell’arco di un anno. Quando invece ci si sposta a Cremona, le cifre scendono fino a oltre un terzo: si parla di 1.237 euro al metro quadro.
A Roma i costi delle case raggiungono in media i 3.265 al metro quadro. Ma se si guarda a Latina, la seconda città più grande del Lazio, le cifre quasi si dimezzano: 1.730 al metro quadro.
E infine il Sud, dove troviamo offerte che girano attorno ai 1.309 euro per acquistare casa a Palermo e scendono poi drasticamente fino ai 750 euro al metro quadro di Caltanissetta, il comune più “economico” della regione.
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