20 maggio 2021 - 22:15
Infortuni: protocollo tra Inail e consulenti lavoro per favorire salute e sicurezza
Roma, 20 mag. (Labitalia) - Si rafforza la collaborazione tra Inail e Consiglio nazionale dell’ordine dei consulenti del lavoro in materia di salute e sicurezza sul lavoro. In occasione del Forum annuale della sicurezza sul lavoro, organizzato dalla Fondazione studi dei consulenti del lavoro, è stato presentato il protocollo siglato dal presidente Inail, Franco Bettoni, e dalla presidente del Consiglio nazionale dell’ordine, Marina Calderone, che impegna le parti nello sviluppo di attività formative e informative per favorire la diffusione della salute e sicurezza dei lavoratori e la realizzazione di attività congiunte volte alla riduzione degli eventi infortunistici e delle malattie professionali. La sinergia tra i due enti, che ha dato vita a questa collaborazione di carattere permanente, è volta a fornire risposte integrate e di qualità ai bisogni di salute e sicurezza sul lavoro, con particolare riferimento alle piccole e medie imprese dove la gestione è spesso carente e i lavoratori sono esposti a maggiori rischi. “Siamo molto soddisfatti della collaborazione intrapresa con l’Istituto su una tematica che, specie nell’attuale contesto a causa dell’emergenza Covid-19, è diventata una priorità assoluta in ogni contesto aziendale. La normativa della sicurezza sui luoghi di lavoro, a quasi 13 anni dall’emanazione del Testo unico, è una tematica molto ampia e specialistica e richiede il supporto di esperti del settore, come i consulenti del Lavoro, per riuscire a portare a termine gli adempimenti necessari, soprattutto nelle realtà aziendali piccole e piccolissime”, ha dichiarato la presidente Marina Calderone sottolineando gli obiettivi importanti alla base del protocollo per diffondere maggiormente la cultura della prevenzione anche alla luce degli ultimi avvenimenti di cronaca e dei dati sugli infortuni e morti sul lavoro che hanno riportato l’attenzione dell’opinione pubblica sul tema.“Il protocollo siglato con il consiglio nazionale dell'ordine -ha afferma il presidente Inail Bettoni- costituisce un ulteriore importante tassello per consolidare, attraverso forme di collaborazione improntate a concretezza, l’impegno dell’Inail per la sensibilizzazione sul tema della prevenzione nei luoghi di lavoro. Occorre dare effettività agli obblighi di sicurezza in un mercato del lavoro sempre più caratterizzato da frammentarietà e in continua evoluzione". "Siamo fermamente convinti che la professionalità dei consulenti del lavoro possa rappresentare un rilevante veicolo per la disseminazione della cultura della prevenzione nelle imprese e per promuovere i meccanismi assicurativi a sostegno del miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza sul lavoro”, ha sottolineato.Per la sottosegretaria al Lavoro, Tiziana Nisini, "il dato è allarmante: nel primo trimestre rispetto a quello dell'anno precedente il numero di denunce di infortuni mortali sul lavoro è aumentato dell'11%. Il governo deve assolutamente mettere questo tema tra le priorità. C'è bisogno di prevenzione per non arrivare troppo tardi. E poi servono controlli mirati, specie nelle piccole realtà, dove dopo questo anno di crisi la sicurezza viene vista più come un costo che un investimento".E Rosario De Luca, presidente della Fondazione studi dei consulenti del lavoro ha esortato all'impegno verso infortuni zero. "Come si può mirare a quota zero infortuni sul lavoro? Io credo che si debbano fare alcune cose e che tutti dobbiamo farle: governo, parti sociali, professionisti e ovviamente datori di lavoro e lavoratori. La prima cosa è un salto culturale: passare dalla sicurezza come un adempimento alla sicurezza come un valore". E Andrea Cafà, presidente di Fonarcom e Cifa ha spiegato che "Fonarcom è stata sempre attenta alla sicurezza sul lavoro. Siamo stati il primo fondo interprofessionale a finanziare la formazione continua in materia di sicurezza. Due anni dopo che venne pubblicato il Testo unico ci fu un incidente sul lavoro a Mineo in cui morirono 6 persone, Fonarcom si riunì e decise di finanziare per la prima volta nel nostro Paese un avviso per 700mila euro per finanziare la formazione per i dipendenti delle imprese aderenti a Fonarcom. Ebbe un successo straordinario e poi altri fondi interprofessionali seguirono la nostra esperienza", ha concluso.