dettaglio - Affaritaliani.it

Roma, 24 lug. (Labitalia) - "Globalizzazione e rivoluzione tecnologica hanno sempre influenzato l’organizzazione e il funzionamento dello Stato. La tecnologia, in particolare, cambia le forme di esercizio della stessa sovranità e delle funzioni fondamentali dello Stato". Così, in un'intervista all'Adnkronos/Labitalia, Lorenzo Casini docente di diritto amministrativo alla scuola Imt alti studi di Lucca, co-president dell’International society of public law (Icon-s) e capo di gabinetto del ministro per i Beni e le attività culturali e per il turismo e autore del libro 'Lo Stato nell'era di Google. Frontiere e sfide globali' (Mondadori Education, 2020). "Mi riferisco, per esempio, alla diffusione - spiega - delle tecniche di democrazia cosiddetta diretta, e ai loro limiti nel perseguire il miraggio di un popolo legiferante, oppure all’uso di algoritmi da parte dei giudici, o anche alla diffusione crescente di decisioni amministrative automatizzate. E poi ci sono gli effetti che la tecnologia produce sui popoli e sui territori: qui rilevano le problematiche riguardanti la tutela dei diritti fondamentali, le crisi delle frontiere, il rapporto tra tecnologie e informazione e, di conseguenza, tra democrazia e verità". Per Lorenzo Casini lo Stato "se la passa ancora bene, almeno se si guarda allo Stato come comunità politica per eccellenza. Si parla spesso di una crisi dello Stato, ma anche di una sua rinascita. La parola Stato continua a identificare la principale forma di regime politico e non sembra ancora mostrare seri segni di cedimento. E' sempre più frequente l’uso di questo termine e del relativo concetto, in modo anacronistico, per ricostruire dinamiche istituzionali od organizzative dell’antichità. Chi sembra in sofferenza, invece, è un tipo specifico di Stato, quello democratico". "Oltre lo Stato - fa notare - ci sono oramai migliaia di regimi regolatori, per quasi ogni settore, formati da istituzioni, norme, procedure e anche giudici globali. Crescono le organizzazioni internazionali. Aumentano i poteri ultrastatali, anche privati, come nel caso delle G-tech companies. Sempre più importanti e numerose sono le decisioni adottate in sede internazionale. Ma gli Stati restano protagonisti: basta vedere come alcune posizioni degli Stati Uniti stiano ridimensionando il peso dell’Unesco o della Wto". "Difficile fare previsioni - ammette - globalizzazione e tecnologie indeboliscono e al tempo stesso rafforzano gli Stati. Non sembra vicino il tramonto dello Stato, ma certo occorre riflettere sui cambiamenti dello Stato democratico e sulla necessità che la democrazia sia accompagnata da un adeguato livello di istruzione, formazione ed educazione alle diverse letture di un testo e delle fonti. Oggi i social network vengono visti sempre più come un pericolo per gli stati per la capacità di influenzare l'opinione pubblica". "Pericolosi - sottolinea Lorenzo Casini - ovviamente non sono social network in sé, ma alcuni modi distorti in cui essi possono purtroppo essere usati. Non esiste una sola soluzione, ma servono più rimedi. La parte pubblica ha l’obbligo di intervenire per contrastare la disinformazione, lo ha fatto l’Ue, per esempio. I signori della rete debbono a loro volta impegnarsi nel fact checking, nella segnalazione di abusi e anche nella tempestiva rimozione dei contenuti. Ancora, però, restano la scuola e l’istruzione il vero antidoto". Immuni in Italia "non è decollata per la paura dei cittadini di essere controllati dallo Stato. Sicuramente questa paura, seppur infondata, ha avuto un ruolo nel rallentare la diffusione dell’app. A ciò si aggiunge il carattere facoltativo della misura e forse anche il momento in cui è stata lanciata, quando il numero dei contagi era in calo. Però è singolare che vi sia stato il timore di un controllo pubblico quando quotidianamente la maggior parte di noi consegna a grandi imprese private molte più informazioni". Nell'era digitale, "cambiano le forme di rappresentazione della verità e si moltiplicano i fenomeni di falsificazione. Le fake news diventano uno strumento di propaganda di altri paesi o forze ostili a governi o a Paesi". Ma come regolare il fenomeno evitando di ricorrere alla censura? "Si tratta - spiega Lorenzo Casini - di uno dei nodi più intricati da sciogliere. Anche qui è difficile offrire soluzioni di carattere generale, perché è quasi sempre necessario valutare caso per caso: basta vedere come Facebook e Twitter abbiano seguito policy diverse dinanzi ad alcuni post del presidente Usa Donald Trump. Resta il fatto che la libertà di espressione non dovrebbe giustificare alcuna incitazione all’odio, alla discriminazione o alla violenza. Né essa può essere un pretesto per ingannare l’opinione pubblica con mondi di verità parallele, con processi di falsificazione che ricordano quelli medievali".





in evidenza
Super Annalisa fa incetta di platini: arriva il quinto disco per "Bellissima"

E la hit "Sinceramente" esplode all'estero

Super Annalisa fa incetta di platini: arriva il quinto disco per "Bellissima"

in vetrina
Affari in rete

Affari in rete

Gli Scatti d’Affari

Banca Ifis lancia 'Ifis art', il progetto volto alla valorizzazione dell'arte

Gli Scatti d’Affari

Vittoria Assicurazioni vicina alle donne nella lotta alla prevenzione

Gli Scatti d’Affari

Lutech inaugura a Milano la nuova sede: entro il 2024 previste 800 assunzioni

Gli Scatti d’Affari

Sicilia, Edison inaugura un nuovo impianto fotovoltaico da 41 MW

Gli Scatti d’Affari

MDW 2024, Eni presenta l'installazione "sunRICE – la ricetta della felicità"

Gli Scatti d’Affari

Hisense partecipa alla Milano Design Week 2024: apre Hisense Innovation Marke

Gli Scatti d’Affari

Milano Design Week 2024, IKEA: inaugurata la mostra-evento ‘1st’

Gli Scatti d’Affari

Mattel Creations presenta ‘Barbie x Kartell seating collection’

Gli Scatti d’Affari

Gruppo FS, presentato il progetto 'Stazioni del Territorio'

Gli Scatti d’Affari

IEG, a Rimini la VII edizione di MIR – Live Entertainment Expo

Guarda gli altri Scatti
motori
MINI Aceman: innovazione e stile nel nuovo crossover elettrico

MINI Aceman: innovazione e stile nel nuovo crossover elettrico

I sondaggi di AI

Travaglio, Sallusti & co. Sei stanco di vederli sempre in tv?


Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.