Agenzie letterarie/ Santachiara sulla fusione tra Andrew Wylie e Carmen Balcells
di Antonio Prudenzano
su Twitter: @PrudenzanoAnton
Da una parte l'agente letterario più potente al mondo, dall'altra quella che, come ricorda Il Manifesto, Gabriel García Márquez chiamava la "Mamá Grande"... In queste ore il mondo dell'editoria si chiede quali saranno le conseguenze della fusione tra le agenzie letterarie di Andrew Wylie (detto "lo squalo") e Carmen Balcells, fondatrice della storica realtà di Barcellona specializzata nei grandi autori latinoamericani.
Contattato da Affaritaliani.it, Roberto Santachiara, uno dei più noti (e riservati) agenti letterari italiani, commenta con amarezza: "Niente se si pensa alla fusione fra Penguin e Random House (arrivata nell'ottobre 2012, ndr)... A monopoli editoriali si può solo rispondere con altri monopoli...".
Per Santachiara, infatti, negli ultimi anni c'è la tendenza a dar vita a "grandi gruppi editoriali, anche in Italia... senza dimenticare il ruolo di Amazon". Ma dopo il caso Wylie-Balcells, anche altre agenzie letterarie potrebbero fondersi? "Non è auspicabile, ma potrebbe accadere".
Di sicuro, Roberto Santachiara non ha intenzione di fondere la sua agenzia con altre: "Non ci penso proprio... già è complicato discutere con gli editori, figurarsi se dovessi farlo con un altro socio. Non voglio trascorrere le mie giornate tra una riunione e l'altra".