Quanta auto-fiction allo Strega... E ci sarà anche quella 'al femminile' di Alice Di Stefano
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di Antonio Prudenzano
su Twitter: @PrudenzanoAnton
Non poteva che finire così: senza il premio Strega un libro come "Publisher", la "biofiction umoristica" firmata da Alice Di Stefano, editor della casa editrice romana Fazi, e dedicata al marito Elido, non avrebbe mai visto la luce (del resto, il Ninfeo di Villa Giulia - dove la coppia si è conosciuta... - è protagonista di uno dei capitoli più riusciti del romanzo). E allo Strega, come anticipato da Affaritaliani.it, alla fine il libro ci sarà (o almeno proverà a esserci). Come ci conferma lei stessa, infatti, Alice Di Stefano ha deciso di mettere da parte i dubbi e di accettare la sfida: "Ci proviamo... E con Elido vivremo quest'avventura con autoironia. Ma non sarà lui a presentarmi, lo faranno altri due Amici della domenica".
Ma com'è nata quest'insolita candidatura, destinata a far discutere? Lo scorso 20 gennaio, intervistato proprio da Affaritaliani.it, Elido Fazi aveva annunciato l'intenzione di presentare (in quanto Amico della domenica) il romanzo della moglie, pur nutrendo qualche dubbio: "Alice, dispiaciuta per il pregiudizio che ha accompagnato l’uscita del libro, ha delle giuste perplessità. Siamo stati accusati di tutto: familismo all’italiana della peggior specie, anche da parte di importanti quotidiani – la moglie dell’editore che pubblica un libro con la casa editrice del marito in cui il marito è protagonista - mancanza di meritocrazia, e poi sulla rete Alice ha ricevuto diversi attacchi, soprattutto da parte di aspiranti scrittori a cui aveva bocciato il manoscritto. Quasi tutti quelli che se la sono presa con il libro lo hanno criticato senza nemmeno leggerlo. In verità il libro di Alice è un romanzo comico-umoristico-letterario di grande originalità. Non ho letto tanti altri libri divertenti e ben scritti come il suo nel 2013".
Tornando all'autofiction di "Publisher", va detto che il genere è ormai sempre più protagonista allo Strega. L'anno scorso, non a caso, si è imposto il miglior interprete in Italia, Walter Siti, con "Resistere non serve a niente" (Rizzoli), e quest'anno il favorito è Francesco Piccolo (anche "Il desiderio di essere come tutti" - Einaudi - fa infatti parte della categoria); a sua volta, il principale sfidante di Piccolo, Antonio Scurati, in passato si è confrontato con l'autofiction, e nel suo nuovo romanzo, "Il padre infedele" (Bompiani) l'elemento autobiografico gioca un ruolo importante.
Quanto all'autofiction al femminile di Alice Di Stefano, l'autrice ad Affaritaliani.it la racconta così: "In questa mia (auto)biografia romanzata o 'autoritratto con editore' che dir si voglia, mi sono divertita a forzare il genere in direzione umoristica: il tocco femminile e l'approccio decisamente ironico, quasi canzonatorio, costituiscono le maggiori varianti, insieme all'uso della terza persona al posto della prima e dei cognomi vicino ai semplici nomi". Riuscirà a conquistare i giurati dello Strega?