Regionali/ Murgia (Sardegna Possibile): “No ad accordi con il Pd. La sfida? Con il Pdl. Ma siamo noi quelli da battere…”
di Antonio Prudenzano
su Twitter: @PrudenzanoAnton
Guai a chiedere a Michela Murgia, scrittrice di successo e candidata di Sardegna possibile, di eventuali alleanze tra il suo agguerrito movimento e il Pd sardo in vista delle elezioni regionali in programma il prossimo 16 febbraio. Oltre che una campagna elettorale, come ha scritto su Facebook, quella in corso è infatti una “battaglia prima di tutto culturale”, che si pone l’obiettivo di far uscire elettori e addetti ai lavori “dallo schema del duello tra poli”. Argomenta la candidata governatrice: “Chi è figlio della cultura dipendentista, quella che si aspetta che da Roma giunga un faro di luce a indicare ai sardi la via della salvezza, non riesce proprio ad accettare che possa esistere un soggetto politico con un orizzonte del tutto diverso, costruito da sardi per tutti i sardi”
“LAVORIAMO SUL TERRITORIO, MA ANCHE SUL WEB” - Quando chiamiamo Michela Murgia, la scrittrice è in viaggio. Lo è da mesi, insieme al suo staff, “perché tra i nostri obiettivi c’è quello di riportare la politica a un livello relazionale”. Oggi, secondo l’aspirante governatrice dell’isola, “mancano gli spazi comuni in cui le persone possano confrontarsi”. Al telefono con Affaritaliani.it la candidata di Sardegna possibile ci tiene però a chiarire che non ha nulla contro la rete, dove anzi lei e il suo movimento sono molto presenti: “Però crediamo moltissimo nel lavoro sul territorio. Tanti politici ne parlano, ma ben pochi lo mettono in pratica”.
“PERSONE, NON PARTITI” - Per l’autrice dell’esordio cult “Il mondo deve sapere” (Isbn edizioni, 2006, da cui Paolo Virzì ha tratto il film “Tutta la vita davanti”) e di “Accabadora” (Einaudi, 2009; premio Campiello), "il problema del Pd è identico a quello del Pdl: entrambi non hanno alcuna idea della Sardegna come soggetto storico protagonista del suo destino". Il percorso di Sardegna Possibile va in tutt'altra direzione: "Indipendentisti e sardi liberi", "persone, non partiti": questi alcuni degli slogan del movimento
IL CAOS NEL PD SARDO - Eppure, tornando alle eventuali alleanze citate all’inizio, se si ragionasse con criteri da “vecchia politica”, per Sardegna Possibile in questo momento un accordo con il Pd sardo potrebbe rappresentare un’opzione teoricamente vantaggiosa. Per i democratici locali nel caos, infatti, è iniziata la corsa contro il tempo per trovare un candidato governatore che prenda il posto dell’europarlamentare, Francesca Barracciu, vincitrice della primarie, che ha rinunciato alla candidatura a seguito alle polemiche seguite all'avviso di garanzia che la vede indagata per peculato nello scandalo sui fondi ai gruppi consiliari.
“NO AD ALLEANZE CON PD O ALTRI PARTITI” - Michela Murgia, attraverso Affaritaliani.it, chiarisce una volta per tutte la sua posizione: “Non siamo disposti ad accordarci con il Pd o con altri partiti”. Questo non vuol dire, però, che per la scrittrice sinistra e destra si equivalgano: “Assolutamente no; ma Pd e Pdl non sono la destra e la sinistra”. E a questo punto parte l’attacco: “Il nostro movimento, non essendo nel Consiglio Regionale uscente, è l’unico a non essere responsabile dello sfascio che Pd e Pdl ci hanno lasciato”. Per l’autrice del recente “L'ho uccisa perché l'amavo” (Laterza, scritto a quattro mani con Loredana Lipperini) infatti, “in Sardegna è stato messo in atto un accordo non scritto di larghe intese durato l’intera legislatura”.
LA DIFFERENZA CON IL M5S - Nessun alleanza possibile nemmeno con il M5S sardo, spaccato al suo interno, tanto che non ha ancora individuato un candidato: “I nostri unici interlocutori sono i cittadini sardi”, spiega la candidata di Sardegna Possibile, “orgogliosa” di aver costruito il programma “attraverso percorsi partecipativi”, e orgogliosa inoltre di aver già presentato la squadra dei 12 assessori: “Nel M5S c’è tanto entusiasmo civico ma, a volte, si trovano casi di analfabetismo politico in chi deve prendere le decisioni. Noi, invece, crediamo nella competenza. L’età media dei nostri assessori non è di 25 anni, ma di 44, perché per affrontare la complessità serve anche esperienza. Il nostro messaggio lanciato ai sardi è chiaro: ‘Siamo pronti a governare subito!’”.
L’AUSPICIO DI LERNER E FOIS – Anche se si è appena detta chiaramente contraria a qualsiasi alleanza, dobbiamo chiedere conto a Michela Murgia di quanto auspicato sul suo blog da Gad Lerner nei giorni scorsi: “(…) Troverei ben più responsabile, anche se comporta un arretramento, che oggi il Pd sardo riconosca la validità della candidatura autonoma della scrittrice Michela Murgia, già impegnata da mesi in una campagna elettorale di puntuale contestazione degli scempi compiuti dalla giunta di destra presieduta da Ugo Cappellacci… Sarebbe un atto di modestia, ma anche di lungimiranza, se giunti a questo punto il Pd stipulasse un accordo con la Murgia per evitare un bis di Cappellacci e del suo piano di cementificazione e svendita della Sardegna a interessi esterni all’isola”. Prima di Lerner, tra l’altro, anche lo scrittore Marcello Fois (amico di Michela Murgia) ha espresso una posizione mlto simile: “Come ho chiarito prima, abbiamo già presentato i nostri 12 assessori, a cui non rinunceremo per nessun motivo, perché sono gli alfieri del progetto”.
ORA LA RACCOLTA DELLE FIRME – Il movimento Sardegna Possibile si sta quindi impegnando nella raccolta delle firme, visto che è ufficialmente iniziata la campagna elettorale per le regionali. E’ stato infatti pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione il Decreto di convocazione dei comizi elettorali: entro domani, sabato 4 gennaio, dovranno essere costituiti gli Uffici centrali circoscrizionali nei diversi Tribunali dell'Isola e l'Ufficio centrale regionale nella Corte d'Appello di Cagliari; entro lunedì 6 gennaio i partiti e i movimenti politici dovranno depositare il contrassegno delle liste circoscrizionali alla Corte d'Appello di Cagliari; entro lunedì 13 gennaio dovranno, invece, essere presentate le liste corredate dalle firme degli elettori e della dichiarazione di collegamento col candidato presidente; infine, entro mercoledì 15 gennaio gli aspiranti governatori dovranno presentare candidatura e programma.
SULL’ATTIVITA’ LETTERARIA SOSPESA – Finora abbiamo parlato solo di politica. Del resto, Michela Murgia ha deciso di sospendere la sua attività letteraria durante la campagna elettorale “perché non volevo dare l’impressione di sfruttare la mia posizione. Per capirci, non è mia intenzione trasformare i miei lettori in miei elettori. Una volta eletta, il mio impegno principale sarà per la Sardegna, anche se ogni tanto potrei tornare a scrivere", precisa la Murgia, nata a Cabras il 3 giugno 1972.
UN’ANTOLOGIA PER RACCOGLIERE FONDI PER GLI ALLUVIONATI - Michela Murgia che, come appena detto, ha “sospeso” la sua attività letteraria, ha fatto una meritoria eccezione per l’antologia “Sei per la Sardegna”, in uscita a fine gennaio per la collana L'Arcipelago di Einaudi. Il libro la vede protagonista insieme ad altri scrittori sardi come Francesco Abate, Alessandro De Roma, Marcello Fois, Salvatore Mannuzzu e Paola Soriga. Chi comprerà l’antologia aiuterà la comunità di Bitti, paese semidistrutto dall’ultima alluvione.
“SONO UNA SCRITTRICE DI BATTAGLIA” – Ma come viene percepito dai sardi il suo essere una scrittrice che ora punta a governare l’isola? “Il mio profilo è sempre stato quello di una scrittrice di battaglia, più che di autrice di romanzi. Prima di cominciare quest’avventura ho fatto tanto attivismo pre-politico. I sardi mi hanno vista più impegnata in battaglie civiche che in presentazioni di libri”.
LE PREVISIONI SULLE ELEZIONI DI MICHELA MURGIA... - E chiudiamo tornando alle elezioni del 16 febbraio. Al di là dei sondaggi che circolano, e che comunque vedono in ottima posizione Sardegna Possibile, quale risultato si aspetta Michela Murgia? La scrittrice non è scaramantica e non si fa problemi a fare pronostici: “Il suicidio politico del Pd, che mi sembra ormai fuori dai giochi, era prevedibile, perché la sua classe dirigente non ha un progetto. Sono certa che gli elettori del Pd si meritano qualcosa di più... Se andrà bene, arriveranno terzi. La sfida, quindi, è tra noi e il Pdl di Cappellacci. Ma quelli da battere siamo noi di Sardegna Possibile!”. Se è tale la convinzione della scrittrice, è ovvio che non teme per la raccolta delle firme in corso: “Siamo l’unica forza in campo a doverle raccogliere… il fortino del potere trova sempre meccanismi per ostacolare chi vuole rompere gli schemi. Ma viviamo questa fase come un’opportunità. Entrare in 12mila casa a raccontare il nostro programma rappresenta una grande opportunità”.
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