Ainio di Banzai presidente del Post di Sofri
Il Post passa sotto il controllo di Banzai e Paolo Ainio (numero uno di Banzai) diventa presidente del cda al posto del fondatore Luca Sofri, che resta consigliere.
Dietro l'acquisizione, i conti in rosso del sito che dal 2010 ha accumulato perdite per un milione di euro a fronte di ricavi non brillanti (247mila euro lo scorso anno).
Nel 2011 Il Post aveva chiuso con una perdita di 360mila euro (131 mila euro il fatturato e 237mila i costi del personale) e nel 2012 il rosso era stato ancora peggiore: 480mila euro (247mila euro il fatturato e 241mila euro il personale).
A quel punto i soci avevano deciso per un aumento di capitale da 50mila euro (con sovrapprezzo di 950mila) proprio per permettere l'ingresso di nuovi soci.
E così è stato. Banzai ha aumentato la sua quota da nominali 14.842 euro a 49.842 euro, salendo al 30,53% del capitale del sito e diventando azionista di maggioranza.
Dietro di lui Kme e View different Inc con circa il 24% ciascuno, Giorgio Gori con il 10,9% e Sofri con l'8%.
L'assemblea ordinaria ha deciso di risanare le perdite accumulate "mediante l'uso della riserva sovrapprezzo".