Anna Prandoni nuovo direttore de La Cucina Italiana
Seconda novità in casa La Cucina Italiana: dopo la nascita a metà febbraio della società La Cucina Italiana Srl, è la volta di un nuovo direttore. Anna Prandoni, già Brand Director de La Cucina Italiana, acquisisce, operativamente da oggi, la direzione della rivista che da oltre 84 anni diffonde la cultura gastronomica italiana sul territorio e nel mondo.

Un cambio ai vertici che da il via ad una gestione più integrata tra carta e web unificando sotto un'unica linea comune i contenuti della rivista, gli eventi, le attività de La Scuola de La Cucina Italiana, il sito e i social. Il nuovo direttore, Anna Prandoni commenta così l'incarico assegnatole: “Da oggi dirigo il giornale di cucina più buono del mondo: un traguardo importante, una meta a lungo sognata, un incarico che mi riempie di orgoglio. Delia Notari, le sorelle Gosetti, Filippo Tommaso Marinetti, Fanny Dini e Ada Boni hanno scritto la storia gastronomica che dal 1929 ci ha guidato fino ad oggi: proseguire nella tradizione, rinnovandola e dandole una nuova veste contemporanea sarà la mia missione dei prossimi anni. Dopo la scuola, il web e poi il Brand La Cucina Italiana, passare anche alla direzione del mensile è la chiusura del cerchio e la finalizzazione del percorso professionale che ho intrapreso 13 anni fa. Di questo percorso devo ringraziare in primo luogo l’Editore, Lapo Niccolini, che ancora una volta ha deciso di darmi fiducia e puntare su una risorsa interna per far crescere il magazine, e il corporate publisher Roberta Carenzi, con cui condivido quotidianamente obiettivi e speranze. In questo momento storico, con la cucina ormai assurta a must e l’editoria in grande difficoltà, cogliere una sfida come questa è entusiasmante. Spero di rendere questo giornale ancora più autentico, più aperto alle nuove tendenze e più vicino ai suoi tanti appassionati lettori. Paolo Paci, con cui ho lavorato fianco a fianco nell’ultimo anno, mi lascia una Redazione dinamica, appassionata ed affiatata, con la quale sono sicura di poter collaborare nel migliore dei modi. Il mio riferimento? Paola Ricas. La prima persona che ho incontrato quando arrivai qui, la mia critica più severa, il Direttore che mi ha insegnato il rispetto verso un giornale che esiste a prescindere da noi, e che vive nella storia delle famiglie italiane prima ancora che negli uffici di Piazza Aspromonte.”