Cameron avverte Google: "Basta porno"

Ultimatum di David Cameron a Google, Yahoo, Bing e compagni. Il premier inglese ha infatti annunciato un vero giro di vite per la pornografia online, in particolare per la pedopornografia, intimando ai motori di ricerca di trovare un modo per limitare la circolazione di questo tipo di materiale in rete. Altrimenti il governo procederà con una legge.
Cameron, in un intervento alla Nspcc (National Society for Prevention of Cruelty to Children), ha spiegato di aver già "sollecitato un rapporto" e ha aggiunto che "se in ottobre non ci saranno progressi o le cose procederanno lentamente bene, ve lo dico sin da adesso, noi stiamo studiando le opzioni legislative per forzarvi all'azione".
I provvedimenti che verranno attuati sono tre: verranno vietati l'inclusione delle simulazioni di stupri nel cosiddetta "pornografia estrema", fuori legge dal 2008 e includente fenomeni come la necrofilia, verrà stilata una black list, curata dal Centro per la tutela dei minori, per individuare e segnalare le parole chiave ricercate dai pedofili, ed infine, un archivio di immagini di bambini a disposizione della polizia, per censurare qualsiasi immagine ambigua.
Il filtro sarà a scatto automatico: qualsiasi sistema a banda larga installato è provvisto di una barriera interna che blocca e disattiva il collegamento alle pagine individuate.