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Cina, il coronavirus spinge il mercato dei videogiochi e dei corsi online

I cinesi bloccati in casa per il richio di contrarre il coronavirus hanno fatto esplodere il traffico di internet. L'emergenza sanitaria in Cina ha dato una forte spinta al mercato dei videogames, dell'istruzione online e del networking (telelavoro). Non potendo uscire di casa i cittadini cinesi hanno di fatto raddoppiato il consumo di traffico dati.

Il ministero dell'industria e dell'information technology cinese ha diffuso i dati sul traffico mobile per il Capodanno cinese (24-31 gennaio): sono stati consumati 2.716 milioni di Tb, +36,4% sullo scorso anno. Alla vigilia e il giorno di Capodanno l'aumento è stato maggiore, rispettivamente +42,1 e +40,8%. Esplosi anche i messaggini inviati: 21,96 miliardi (+21,3% su base annua). Le società di videogiochi e di streaming video, hanno registrato un aumento degli utenti attivi per il portale specializzato Abacus gli analisi indicano anche un tempo medio di utilizzo superiore, come riporta l'approfondimento di ItaliaOggi. Gli utenti hanno fatto affidamento a internet anche per ottenere consultazioni mediche online, servizio, come ha spiegato il ministero, messo a disposizione da diverse compagnie del web per evitare le folle e fare informazione.

Il rapporto indica anche un aumento degli studenti che hanno deciso di seguire corsi online e di lavoratori che hanno sfruttato applicazioni per svolgere la loro professione a distanza. Se il coronavirus sta già impattando sull'economia globale, dalla richiesta di petrolio ai commerci internazionali, l'epidemia avrà riflessi importanti anche sulla situazione interna alla Cina. «Il gioco online sarà probabilmente il più grande beneficiario dalla perturbazione economica innescata dal coronavirus», ha spiegato l'analista di Nomura, Jialong Shi, perché nel mese di gennaio la maggior parte dei videogame online ha visto un aumento dei tempo di gioco e degli acquisti, un fenomeno che è stato ulteriormente alimentato dal recente rilascio di nuovi titoli, come conferma ItaliaOggi.

Il colosso cinese Tencent, quello di WeChat, ha guidato le classifiche degli utenti attivi giornalieri con il gioco Honor of Kings: durante le vacanze di Capodanno sono stati superati i 100 milioni di giocatori, contro una media che solitamente si aggira sui 60-70 milioni, si legge nell'approfondimento sulle pagine di ItaliaOggi. «Lo slancio probabilmente continuerà poiché la maggior parte delle università cinesi ha rinviato l'inizio del nuovo anno a metà o a fine febbraio», ha aggiunto l'esperto, «gli studenti universitari sono tra i principali fruitori dei giochi online». Game for Peace, un altro gioco di Tencent, nella sola notte di Capodanno avrebbe realizzato circa 25 milioni di euro secondo Sinolinks.

 

 

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