Un nuovo abito di società, per un giornale maggiorenne
Di Angelo Maria Perrino
Cambiare la grafica di un giornale è sempre un po' traumatico. Un vecchio e bravo direttore mi diceva che il lettore vive la grafica del suo giornale come la propria vecchia pantofola, talmente familiare da assumere col tempo la forma del nostro piede. E che nessuno cambierebbe mai, neanche quando è proprio logora e da buttare.
Ma al contrario della pantofola, un giornale è un organismo vivo e palpitante. Deve perciò sempre essere al passo con i tempi e con i gusti del lettore. Per questo, pur consapevoli dell'iniziale possibile spiazzamento di milioni di italiani che ci leggono tutti i giorni, allo scoccare del diciottesimo anno di vita, con l'arrivo della maggiore età e della maturità, cambiamo oggi la grafica di Affaritaliani.it muovendoci nella continuità, con ritocchi leggeri e fragranti, senza scossoni e rivoluzioni.
Il sito è ora più elegante, più leggero, più croccante, più social. Per interpretare al meglio il web 3.0, che significa contenuti di qualità e social networking.
Assumono una maggiore visibilità in home i video e le foto, come vuole una tendenza consolidata, anche pubblicitaria. Diventa user frendly l'intero impianto che è stato fortemente aggiornato dal punto di vista tecnologico e reso più maneggevole e veloce. E infine, come dicono gli specialisti tech, è responsive, una novità per l'Italia: il giornale cambia cioè la sua grafica, spostando pezzi, foto e impaginazione e indossando un vestito di volta in volta diverso, adatto al fisso o al mobile, al computer, al tablet o allo smartphone, in base ad ogni richiesta del singolo lettore.
Nuovo nella veste, Affaritaliani.it rimane tuttavia identico nella sua formula giornalistica croccante, nella sua tempestività, nella completezza della sua informazione senza filtro. Non una notizia in meno, dunque (niente buchi, né censure), ma neanche una in più: niente fuffa e ridondanze, che generano nel lettore disorientamento, nausea e disordine cognitivo.
Siamo un team di giornalisti e manager appassionati e consapevoli del proprio ruolo e della propria mission. Affaritaliani.it è testata registrata, è stato il primo quotidiano online: vogliamo continuare a raccontare in tempo reale i fatti italiani e del mondo mantenendo alta la qualità del nostro lavoro e del nostro impegno morale e professionale, all'interno di un'azienda giovane ma flessibile e coriacea, che dopo aver introdotto il web nel giornalismo italiano e il giornalismo italiano nel web, ha saputo navigare nelle acque procellose della rivoluzione digitale. E ha saputo dire una parola nuova nell'editoria italiana.
Continuiamo nella nostra mission storica, originaria e fondante, di rappresentare un presidio di informazione indipendente che ha già saputo ottenere ampi riconoscimenti, di pubblico e di reputazione. Come ha sancito il sondaggio dell'Ispo secondo cui ci conoscono 23 milioni e 400 mila italiani su 35 milioni di internettiani.
Proseguiamo nell'impegno di rappresentare il mestiere scomparso degli editori puri, fagocitati negli scorsi decenni dalle scorribande aggressive dei poteri finanziari, industriali e politici.
Siamo figli e nello stesso tempo attori del cambiamento. Vogliamo rappresentare con umiltà ma con consapevolezza l'Italia del merito, della responsabilità, della razionalità, dello spirito scientifico e dell'innovazione.
L'Italia che apprezza la ricerca della verità e la libertà di informare. Perchè senza verità non c'è libertà.