FBC Italia, società attiva nella consulenza in controllo, gestione e riduzione dei costi aziendali “no core”, ha affidato ad Aida Partners Ogilvy PR la propria comunicazione istituzionale. Il progetto sarà seguito da un team dedicato all’interno dell’area Corporate, guidato da Gabriele Ciullo con la supervisione di Vincenzo Merante.
FBC Italia è una società specializzata nella gestione dei costi di telefonia fissa e mobile, internet a banda larga e utenze energetiche. La sua metodologia di lavoro prevede una prima fase volta all’analisi dettagliata delle reali esigenze dei clienti e una seconda indirizzata all’individuazione della migliore soluzione tra le offerte dei diversi operatori. Il fee da corrispondere è calcolato in percentuale rispetto al risparmio generato e serve a giustificare il servizio di gestione e adeguamento costante delle tariffe, con conseguente risparmio dal punto di vista economico e di tempo da investire nei vari processi.
“La nostra consulenza risponde a un'esigenza che le imprese, soprattutto in ragione della crisi economica, avvertono in maniera particolarmente forte”, spiega Federico Bevilacqua, amministratore delegato di FBC Italia; “Fino a oggi la nostra modalità di approccio al mercato è stata basata su incontri commerciali e sul passaparola, ma adesso si impone un modello di comunicazione organico e strutturato, che sappia dialogare con la medesima efficacia tanto con le PMI quanto con le grandi aziende multinazionali. Per questo motivo abbiamo scelto Aida Partners Ogilvy PR che ha saputo costruire negli anni una straordinaria credibilità con tutti i pubblici verso cui ci interfacciamo ”.
“Ci siamo impegnati con FBC Italia in un piano di comunicazione pluriennale, ambizioso ma concreto, perché crediamo fortemente nelle potenzialità del loro business ", dice Vincenzo Merante, Corporate & Network Director di Aida Partners Ogilvy PR; “Lavoreremo con loro partendo dalla creazione della brand identity, per poi proseguire con una strategia di comunicazione che possa far conoscere i servizi offerti dall’azienda e, perché no, contribuire a scuotere la concorrenza tra i grandi player presenti sul mercato delle utenze e dei servizi alle imprese”.