Crescono inarrestabili i profitti di Google, che nell'ultimo trimestre ha registrato un attivo di 2,89 miliardi di dollari, contro i 2,71 miliardi dello stesso trimestre del 2011, e ricavi record per 14,42 miliardi di dollari, in crescita del 36% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente. L’utile per azione è salito da 8,22 a 8,62 dollari, 10,65 dollari escludendo le voci straordinarie, contro i 10,47 dollari attesi dagli analisti. Per la prima volta i ricavi su base annua hanno toccato i 50 miliardi di dollari.
All'ottimo andamento di Google ha contribuito anche YouTube, che ha incassato otto milioni di dollari in pubblicità grazie al "Gangnam Style", il brano-tormentone del cantante sudcoreano Psy, il cui video è il più cliccato nella storia del videoportale di Big G. Lo ha comunicato il direttore finanziario di Google, Nikesh Arora, in una conferenza telefonica, dopo i risultati del gruppo. Nel dettaglio "Gangnam Style", che aveva superato il record del miliardo di contatti a dicembre, è stato visto fino a oggi 1,23 miliardi di volte.
Psy - Gangnam Style on MUZU.TV.
La canzone e il relativo buffo balletto messo in scena da Psy nel video sono diventati un successo su scala mondiale e hanno generato centinaia di imitazioni e parodie, coinvolgendo star e politici come il sindaco di Londra, Boris Johnson, e il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama. Tanto che il mese scorso l'artista sudcoreano è stato invitato al Christmas in Washington, il concerto natalizio organizzato per beneficenza al National Building Museum, al quale da 30 anni partecipa anche la famiglia presidenziale.
Psy, trasferitosi negli Stati Uniti nel 1996 per studiare economia alla Boston University e musica al Berklee College of Music, ha iniziato la sua carriera solista nel 2001 diventando una star del K-Pop, come viene definito il pop coreano. "Gangnam Style" ironizza sullo stile di vita nel distretto di Gangnam, la zona più elegante di Seul, che il cantante paragona a Beverly Hills.